Alla vigilia del vertice del centrodestra di Arcore, a casa dell’alleato Silvio Berlusconi, Matteo salvini, intervistato dal Corriere della Sera, si rivolge a Forza Italia per chiarire definitivamente che la Lega resta totalmente contraria ad un governo formato dall’alleanza tra centrodestra e Pd. Una opzione che i berlusconiani si possono anche scordare, ci tiene a ribadire il leader leghista che, invece, non esclude l’unico accordo secondo lui possibile: quello con il M5S di Luigi Di Maio. Salvini individua anche 4 punti di un futuro accordo di governo con i pentastellati: Scuola, Lavoro, cancellazione della legge Fornero ed espulsione dei clandestini.

Salvini avverte Berlusconi: ‘Scordati un governo centrodestra - Pd

“A berlusconi e Forza Italia lo dirò chiaro: si scordino di fare un governo con il Partito Democratico”. Sono queste le testuali parole con cui Matteo Salvini, intervistato da Marco Cremonesi per il Corriere della Sera, si rivolge all’alleato di centrodestra Silvio Berlusconi. Il candidato premier leghista resta convinto della sua idea che non ci sia spazio per un dialogo con Matteo Renzi e con chi nel Pd, a suo modo di vedere, è responsabile di aver portato il nostro paese nella situazione drammatica in cui si trova. L’avvertimento, oltre che al fondatore di FI, è rivolto anche contro chi, come Renato Brunetta, spinge ancora per un ‘inciucio’ con i Dem.

Salvini: ‘Governo centrodestra-M5S è una possibilità concreta’

Se per un accordo con il Pd il leader della Lega non vede alcuno spiraglio, il suo atteggiamento cambia totalmente nei confronti del M5S. “Credo che al di là delle chiacchiere di questi giorni, ci sia una possibilità concreta di costruire il governo tra centrodestra e 5 Stelle”, dichiara Salvini al Corriere, specificando che la distanza tra i due schieramenti è molto inferiore rispetto a quello che si può pensare.

I 4 punti di programma di un governo centrodestra-M5S

A giustificazione della sua tesi che vede il governo centrodestra-M5S come unica soluzione possibile, Salvini elenca i 4 possibili punti di contatto di un programma comune. Solo con i pentastellati, infatti, e non con il Pd che ha governato fino a ieri, sarebbe possibile cancellare la riforma Fornero delle pensioni, modificare le norme sul Lavoro, compreso il Jobs act, fare marcia indietro sulla Buona Scuola voluta da Renzi e riuscire finalmente ad espellere gli immigrati clandestini dall’Italia.