Una notte degna del film di Stanley Kubrick, Arancia Meccanica, quella vissuta dalla città di Milano tra la sera del 26 e la mattina del 27 maggio 2018. Due immigrati clandestini di origine nordafricana, arrivati in Italia nel 2017 con i famigerati barconi che solcano il Mediterraneo, hanno seminato il terrore tra gli abitanti, mettendo a segno quattro rapine e, lasciando dietro di loro, una scia di sangue provocata da un morto e tre feriti, tutti con armi da taglio. Scene che molti hanno paragonato anche alla ‘Milano a mano a armata’ descritta in molti film di azione degli anni ‘70.

Di fronte a questa nuova emergenza sicurezza provocata da criminali extracomunitari giunti nel nostro paese clandestinamente, è il leader della Lega Matteo Salvini a decidere di alzare i toni con un post pubblicato su Facebook, dove promette che, se dovesse essere lui il nuovo capo del governo, i delinquenti avranno paura di venire in Italia.

La dura reazione di Salvini all’Arancia Meccanica di Milano

Una città ancora sotto shock, quella di Milano, dopo la notte di sangue e violenza che l’ha sconvolta tra il 26 e il 27 maggio. Tutta la politica, ovviamente, ha condannato i crimini bestiali compiuti dai due maghrebini, ma il più duro, come sempre, è stato Matteo salvini. Il leadr della Lega ha atteso più di un giorno per esprimere pubblicamente il suo pensiero.

Poi, alle 11.10 di oggi, 28 maggio, ha deciso di condividere sulla sua pagina Facebook un articolo de Il Giornale che ricostruisce la vicenda, corredandolo di un breve ma significativo commento: “Clandestini. Sbarcati, mantenuti, fermati, arrestati e rilasciati, assassini. Voglio guidare un'Italia in cui i delinquenti abbiano paura!

”. Parole che hanno trovato subito l’assenso della maggior parte degli italiani, esasperati dall’illegalità e dalla violenza ormai diffuse a macchia d’olio e contro le quali le forze dell’ordine sembrano impotenti.

Chi sono i due nordafricani clandestini arrestati?

Quando i carabinieri del comando provinciale della città di Milano, guidati dal colonnello Luca De Marchis, alle 10 di mattina del 27 maggio, li hanno rintracciati e fermati nel Mc Donald’s di piazza Duca d’Aosta, i due nordafricani stavano tranquillamente facendo colazione.

A testimoniare la loro criminale sfacciataggine, avevano ancora addosso i cellulari di tre delle persone aggredite e rapinate e stavano spendendo i loro soldi. I due maghrebini, di cui non viene specificata la esatta nazionalità e nemmeno gli esatti nominativi, hanno un’età compresa tra i 28 e i 30 anni. Sarebbero entrati in Italia nel 2017 da clandestini attraversando il Mediterraneo. Il più grande, 30 anni, sarebbe sbarcato nel nostro paese nel dicembre scorso all’hotspot di Augusta, in Sicilia. Il secondo assassino di Milano, 28 anni, sarebbe invece arrivato a Reggio Calabria qualche mese prima e risulta essere già stato arrestato (e poi naturalmente rilasciato) dalla polizia il 21 aprile scorso per tentato furto aggravato. Insomma, il classico esempio di migranti clandestini venuti in Italia solo per delinquere che ha fatto perdere la pazienza a Salvini.