È normale e fa parte del gioco. Soprattutto quando i canditati sono tanti (come per le prossime elezioni comunali di giugno a messina) ed i problemi da risolvere, alla fine i cittadini li conoscono tutti e più che bene. Per questo motivo oltre ai temi di carattere più popolare ed immediato, come la pulizia e la manutenzione delle strade, i trasporti pubblici, il piano regolatore, ecc., i candidati al ruolo di sindaco hanno messo in moto la propria fantasia per trovare argomenti che li caratterizzino rispetto agli avversari.

Dino Bramanti

Il candidato dell’area di centrodestra ha scomodato nientemeno che lo Squalo dello Stretto Vincenzo Nibali, il quale ha partecipato ad una pedalata organizzata da Bramanti stesso per recuperare il rapporto con il mare cui hanno partecipato circa 300 ciclisti messinesi.

Al centro dell’attenzione la Zona Falcata e la base navale di Marisicilia ove le bici hanno fatto una sosta quali luoghi simbolo del waterfront messinese già oggetto di particolare attenzione delle campagne elettorali degli ultimi decenni.

Gaetano Sciacca

L’ex numero uno del Genio Civile di Messina, punta le sue carte anche sull’arte. Il candidato del Movimento 5 Stelle sostiene che bisogna partire dalla bellezza per sconfiggere il degrado delle periferie. Ed infatti propone con forza l’istituzione di un Assessorato alle Periferie che si occupi di ridare dignità ai suoi occupanti ripartendo dai centri di aggregazione tradizionali come le scuole, le parrocchie ed i centri sportivi. Ma ciò non è sufficiente.

Sciacca, infatti, intende bandire un concorso di idee e invitare artisti locali e internazionali per riqualificare quelle porzioni di città dove si vive nel disagio.

Antonio Saitta

Il candidato del centrosinistra Antonio Saitta è riuscito a far pendere dalla propria parte un comitato civico di primissimo piano del panorama messinese: “Liberi e Forti”.

Personalità note come quella dell’architetto Nino Principato e della professoressa Maria Longo saranno candidate al suo fianco. Il presidente del movimento in questione, Enzo Caruso, dice che non si tratta di una questione di poltrone ma di comune sentire soprattutto per i temi relativi alla cultura ed a quelli della valorizzazione turistica della città di Messina.

Cateno De Luca

Il vulcanico deputato regionale, già sindaco di Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva, al timone di una serie di liste civiche senza connotazioni partitiche, tra i tanti temi possibili ha ultimamente puntato la sua attenzione su quelli relativi alla gestione dei Servizi Sociali, autentico problema mai risolto nella città dello Stretto. Il deputato regionale Cateno De Luca parla di efficientamento dei servizi attraverso un migliore utilizzo delle risorse economiche che dovrebbe ottenersi dalla collaborazione sinergica di due assessorati: quello alle Politiche Sociali e quello alle Infrastrutture.

Emilia Barrile

La sua è l’ultima candidatura in ordine di tempo. L’ex presidente del Consiglio Comunale si presenta a capo della lista Leali – Progetto per Messina.

Le sue linee guida sono quelle dei temi di tutti i giorni in quanto sostiene che ciò che è normale nella città dello Stretto diventa straordinario. L’area di appartenenza è quella del centro destra ed infatti non può essere escluso un apparentamento con Dino Bramanti. Ma queste carte, con tutta probabilità, verranno scoperte a ridosso o, addirittura, dopo il voto dei cittadini.

Pippo Trischitta

Ha scelto la via della Politica 2.0 Pippo Trischitta nell’approcciarsi alla sua candidatura alla poltrona di Sindaco di Messina. E così la stessa è stata annunciata su Facebook. Al centro delle sue intenzioni c’è la pedonalizzazione del Viale San Martino con annesse tutta una serie di misure di viabilità connesse.

Infuocata la polemica messa su nei confronti di Bramanti colpevole, a dire del Trischitta, di aver partecipato ad una cena con Francantonio Genovese accettandone la sponsorizzazione politica. Lo stesso Trischitta ha da poco lasciato Forza Italia e si candida da indipendente.

Renato Accorinti

Si ricandida anche il sindaco uscente. Nelle sue ultime uscite ha richiesto la fiducia dei messinesi perché avrebbe imparato a conoscere (insieme alla sua giunta) i meccanismi della pubblica amministrazione e che ora sarebbe pronto a dare alla sua azione di governo una decisa svolta fattiva e positiva. Ha destato qualche polemica la sua affermazione secondo cui lui non chiede il voto ai messinesi ma semplicemente li invita informarsi su quanto fatto dalla sua giunta negli ultimi cinque anni di amministrazione.

Ha ritirato invece la candidatura Santi Zuccarello

Aveva presentato la propria candidatura anche Santi Zuccarello con il movimento civico Missione Messina. Candidatura particolarmente chiacchierata a causa della condanna a 4 anni e 6 mesi in primo grado per la nota vicenda di Gettonopoli. Da qualche giorno però ha fatto il classico passo indietro rinunciando a correre da solo e appoggiando la lista del candidato del centrodestra Dino Bramanti. Quanto alle proposte, Zuccarello, che adesso correrà per un posto di consigliere comunale con la propria lista, l’accordo prevede che convergano tutte nel programma di Bramanti.