Il contratto tra Lega e M5S è in continua evoluzione, norme che entrano ed escono. Fuori lo stop ai lavori per la Tav, dentro il limite di due anni al reddito di cittadinanza. Praticamente fuori il condono, o meglio la 'pace fiscale', dentro la questione Sud Italia. Out l'obbligo delle prediche in lingua italiana, in la riforma della prescrizione. Una bozza dietro l'altra, ieri ne sono state cambiate addirittura tre, e nuove norme che vengono inserite o tolte. Un vero e proprio lavoro di fino volto ad 'accontentare' entrambi i partiti sui punti fondamentali della campagna elettorale.

Una sorta di dare-avere che non deve scontentare nessuno. Questo contratto privato vede come firmatari i due leader politici Matteo Salvini e Luigi Di Maio e impegnerà tutti i parlamentari facenti parte delle due fazioni.

Reddito di cittadinanza

Sul fronte del tanto discusso reddito di cittadinanza il leader della Lega riesce a conquistare un piccola vittoria. Per ottenere questo 'aiuto' non si potranno rifiutare più di tre offerte in due anni.

Gli italiani per primi

Sul piano degli asili nido vince ancora la posizione del Carroccio. Se prima si parlava di dare un sostegno alle famiglie straniere residenti in Italia da almeno cinque anni, ora questo aiuto sarà dato alle sole famiglie italiane.

Questione Tav

Nella giornata di ieri è praticamente cambiato tutto. Se nella prima bozza si parlava di stop all'Alta Velocità, ora si parla di ridiscutere i termini dell'accordo tra Italia e Francia. Va ricordato che il comitato francese ha minacciato: "Se l'Italia decide di fermare il progetto dovrà rimborsarci".

Questione euro

Era già stata ridimensionata l'idea dell'uscita dall'euro, attualmente l'ipotesi è definitivamente stata abbandonata. Nessun cenno alla moneta unica. Dura presa sulla corruzione, introduzione del Daspo dai pubblici uffici e creazione delle figure dell'agente sotto copertura e dell'agente provocatorio.

Il Sud

Dopo le dure proteste, il Mezzogiorno era citato solamente per il caso Ilva, arriveranno sostegni per il Sud.

Anche se il Movimento 5 Stelle fa notare che la Banca d'investimento e il reddito di cittadinanza sono già misure volte ad agevolare il Mezzogiorno. Nelle 39 pagine del contratto ovviamente si parla anche del discusso Comitato di conciliazione, una sorta di consiglio parallelo che avrà il compito di conciliare i contrasti all'interno del governo.