Il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, si trova da ieri a Mosca in visita ufficiale allo scopo di incontrare i massimi vertici della Sicurezza russa, compreso il suo collega ministro. Questa mattina il leader della Lega ha tenuto una lunga conferenza stampa nella sede dell’Agenzia di stampa Itar-Tass, durante la quale ha toccato diversi temi. Dall’immigrazione, al terrorismo, passando per le sanzioni internazionali alla Russia, Salvini ha rassicurato sulla volontà del nuovo governo italiano di collaborare in maniera molto stretta con quelli che vengono definiti a più riprese gli “amici russi”.

Il titolare del Viminale coglie anche l’occasione per smentire le voci sull’utilizzo di un volo di Stato per andare ad assistere alla finale dei Mondiali tra Francia e Croazia.

Immigrazione clandestina e terrorismo

“Ho incontrato il ministro dell’Interno e i massimi vertici della sicurezza russa”, spiega Matteo Salvini ai numerosi giornalisti accorsi nella sede dell’Itar-Tass per ascoltarlo e porgli domande. Per prima cosa si è parlato di terrorismo islamico e di possibile ritorno in Europa dei foreign fighters in fuga dalla Siria. “Abbiamo parlato di contrasto all’immigrazione clandestina, chiedendo agli amici russi aiuto sul fronte del Nord Africa”, spiega il vice premier italiano. Ma scambi di informazioni e know how sono previsti anche nella lotta alle mafie italiane e russa che sono in contatto per quanto riguarda il traffico di armi e droga.

Ipotizzata anche la formazione di pattuglie miste di polizia italo-russe.

Tornando a parlare di immigrazione, il leader leghista aggiunge: “Da ministro e da padre voglio stroncare il traffico di migranti che frutta miliardi di euro usati per comprare armi e droga. Siamo al governo da 46 giorni e in Europa si sono accorti che in Italia c’è finalmente un governo che difende gli interessi nazionali”.

A suo modo di vedere, poi, l’unica soluzione al problema dei clandestini è il “blocco delle partenze e non la condivisione dei profughi. Bisogna aiutare Libia, Egitto, Marocco, e Tunisia a controllare i propri confini. Bisogna rendere inutile mettersi in marcia e mettersi in barca perché tanto si sa che si tornerà indietro.

L’obiettivo è non far sbarcare più nessuno in Europa”.

Le sanzioni alla Russia ‘non risolvono’

Sullo sfondo della visita di Salvini nella Russia di Vladimir Putin il tema delle sanzioni. L’Italia è il “paese europeo che ci ha perso di più in assoluto, altri paesi europei e di Oltreoceano ci hanno guadagnato, c’è modo e modo di applicare le sanzioni, inutili a qualsiasi scopo - si scalda Salvini - il costo medio per l’economia italiana è di 7 milioni di euro al giorno. Altri paesi hanno invece incrementato la loro quota di export. Questo governo porterà a Bruxelles anche il dossier sanzioni per definire a chi e a che cosa sono servite”.

Salvini e i Mondiali

Uno spazio della conferenza stampa è dedicato anche alle polemiche sulla presenza del nostro vice premier alla finale del Campionato del Mondo, disputata ieri tra Francia e Croazia.

“Sono onorato di essere il primo membro del nuovo governo italiano a far visita a Mosca - afferma Salvini precisando di non aver utilizzato - nessun volo di stato per vedere finale, ma un volo di linea. Il ministro torna anche sul contestato rigore assegnato ai Transalpini: “Per quanto riguarda il rigore io non lo avrei dato, ma è acqua passata”.