Carlo Calenda nel corso di un incontro organizzato presso il circolo della stampa estera mercoledì 19 settembre, ha sparigliato ancora una volta le carte, lanciando Roberta Pinotti alla segreteria del Partito democratico.

L'ex ministro dello sviluppo economico ha quindi sciolto le riserve sul suo futuro rispondendo ai dubbi di tutti coloro che in questi giorni si erano lungo interrogati su quali mosse avrebbe fatto. Calenda ha infatti annunciato che, se nascerà un fronte repubblicano si candiderà alle elezioni europee che si terranno nella primavera del 2019.

Calenda: "Non esco dal Pd"

Nel corso del suo intervento Carlo Calenda ha poi voluto rassicurare tutti coloro che prevedevano un suo abbandono del Partito guidato da Martina. "Non esco dal Pd - ha precisato l'ispiratore del Fronte repubblicano - e andrò alla manifestazione del 30 settembre".

I dubbi sulla sua permanenza nel Pd erano sorti in particolare dopo l'annullamento della cena che si sarebbe dovuta tenere fra Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Marco Minniti e lo stesso Calenda. Twitter era stato il luogo da cui era partito l'invito rivolto dall'ex ministro dello sviluppo economico e Twitter è stato anche il consesso social dove è stato annunciato che l'incontro era saltato. L'amarezza con cui Calenda si era dovuto arrendere alle polemiche - molte interne allo stesso partito di Largo del Nazareno - avevano fatto pensare a una compromissione definitiva per il suo futuro nel partito di centrosinistra.

Calenda: "Sono nato in una famiglia abbiente"

Nel corso dell'incontro c'è stata poi l'opportunità, per il figlio della regista Cristina Comencini, di togliersi qualche sassolino dalle scarpe a proposito delle polemiche che da sempre accompagnano la sua presenza in politica attorno alle sue origini famigliari.

"Appartengo ad un élite ma poi contano le esperienze.

Credo di avere le carte in regola per difendere chi è più debole", ha detto rivolgendosi a chi lo accusa di essere estraneo alle istanze di sinistra e ricordando la sua attività al ministero in cui ha condotto la risoluzione di diverse crisi aziendali.

Calenda "Voterei Pinotti anche domani"

Sostegno forte quello espresso dall'esponente liberale del Pd all'indirizzo dell'ex titolare della Difesa nei governi Renzi e Gentiloni.

In una fase in cui l'unica candidatura ufficiale per il congresso del Partito Democratico è ancora quella di Nicola Zingaretti, l'uscita di Calenda prova a movimentare il campo.

E sul suo destino personale le idee sono chiare. Tutto dipenderà dal successo o meno del suo progetto di fronte repubblicano che nelle intenzioni di Calenda prevede una compagine ampia che va dai delusi del M5S in cui comprende il sindaco di Parma Pizzarotti - attualmente alla guida di un ampio movimento civico formato da sindaci - a esponenti del sindacalismo come Marco Bentivogli e del mondo moderato. Come per la cena a casa Calenda però, manca ancora il sì degli invitati.

Correzione (20-09-18): Una versione precedente di questo articolo affermava che Carlo Calenda è figlio della regista Francesca Comencini, mentre invece è figlio della regista Cristina Comencini. Ci scusiamo con i lettori.