Anche per Silvio Berlusconi è arrivato il “black friday”, solo che non è un buono sconto, ma un nuovo processo. Il caparbio 82 enne, oltre a dover fare i conti con i malumori interni di Forza Italia, sempre più preoccupati per la caduta libera del partito, deve di nuovo prepararsi a difendersi: in poche ore è rimbalzata sulle cronache mondiali, meno su quelle nazionali, infatti la notizia che lo vede nuovamente protagonista delle cronache giudiziarie, sempre per fatti legati al “Bunga Bunga”. L'ex presidente del Consiglio si dovrà difendere il prossimo 4 febbraio questa volta a Bari, dall'accusa sostenuta da Pasquale Drago e Eugenia Pontassuglia di aver fornito i legali, un lavoro e centinaia di migliaia di euro all'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, perché rendesse false dichiarazioni ai pm che indagavano come riportato da Ansa.it, “sulle escort portate nelle residenze estive di Berlusconi”.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri si costituisce come parte civile al processo contro Berlusconi

Anche quell'istituzione tanto cara all'ex Cavaliere, si costituisce parte civile contro di lui, il reato contestato infatti si sarebbe compiuto quando il magnate miliardario era Presidente del Consiglio in carica fra il 2008 e il 2009.

Al termine dell'udienza il gup del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale nei confronti dell'ex direttore de L'Avanti Valter Lavitola, disponendo la trasmissione degli atti ai magistrati di Napoli.

Se non fosse una storia italiana sarebbe la trama per una pop serie televisiva

Se i malumori giudiziari già fiaccherebbero i più temerari, a dare il mal di pancia al'ex premier è il suo stesso partito.

In Forza italia lo scontro è ai ferri corti, con parlamentari che si autosospendono e minacce di defezione che sono ormai all'ordine del giorno. Le scaramucce dentro FI non accennano a diminuire mentre il loro leader non accenna a passare il bastone.

Neanche la linea con il suo non-alleato Salvini sembra premiare il Cavaliere, che lo vede sempre più in coda ai sondaggi.

Mentre da un lato si mostra duro contro il Governo, presagendo scenari apocalittici, che i suoi sacerdoti annunciano alle masse (sempre più esigue) di Forza italia, dall'altro pungola Salvini e lo corteggia. Se poi oltre all'amore non più corrisposto, si aggiunge un po di sadismo, ecco che coloro che lui non perde occasione di attaccare, i 5 stelle, si smarcano e non commentano più le uscite del nonno di Forza Italia, al quale riservano una istituzionale indifferenza: i cinque stelle hanno persino ridimensionato gli incontri privati tra l'ex premier e Salvini, a strategie di governo sui territori, quasi accordi da lista civica (ndr).

L'epilogo triste di un amaro venerdì.