Cécile Kyenge decide di scendere direttamente in campo per difendere quelli che lei definisce gli afro-italiani, ovvero tutti quei protagonisti della “diaspora africana” venuti in cerca di fortuna nel nostro Paese che, in questi ultimi anni, hanno visto erodere i propri diritti e la propria identità da politiche anti immigrazione che, in un recente passato, l’europarlamentare Pd non ha esitato a definire razziste e xenofobe. La Kyenge, con un lungo post corredato da un video, pubblicato sul suo profilo Facebook il 7 novembre scorso, dà appuntamento all’MB Center di Modena per questo fine settimana, 9 e 10 novembre.
L’evento, denominato Afroitalian Power Initiative, non è ancora, almeno ufficialmente, il primo vagito di un nuovo partito, ma ha l’intento dichiarato di spingere gli afro-italiani verso una maggiore partecipazione politica.
La Afroitalian Power Initiative della Kyenge
“Dal 9 al 10 novembre, a Modena - dice una sorridente Cécile Kyenge nel video postato su Fb - ho organizzato una iniziativa per dare voce a chi voce non ne ha. Si chiama Afroitalian Power Initiative e vuole esprimere un nuovo approccio alla partecipazione politica, sociale ed economica degli afro-italiani”. Secondo l’ex ministro del governo Letta, l’Italia sta vivendo un momento storico nel quale il rispetto dei diritti e dell’identità dei protagonisti della diaspora africana nel Belpaese, sarebbero in ogni momento messi in discussione.
Ad esempio, prosegue la Kyenge, si vorrebbe impedire ai figli degli immigrati di fare uso dei servizi scolastici. Oppure, a suo modo di vedere, c’è chi fa discriminazioni in base al colore della pelle, o chi vieta alle altre perone di vivere liberamente,
‘Unità sempre più stretta tra Africa e Italia’
Dunque, prosegue la politica di origini congolesi, Afroitalian Power Initiative “serve per raccontare una storia diversa”, ovvero formata da persone desiderose di riscattarsi attraverso la partecipazione.
Secondo Cécile Kyenge gli afro-italiani contribuirebbero “in maniera fondamentale allo sviluppo del Paese”. Insomma, nella sua visione del mondo, Europa e Africa, così come a maggior ragione Italia e Africa, “non sono mai state così vicine”. La sua idea politica si basa sulla convinzione di poter riuscire a rivoluzionare “l’approccio alla cooperazione”, pensando ad una correlazione e ad una unità sempre più stretta tra il continente africano e quello europeo.
A questo proposito, durante l’iniziativa modenese si discuterà di “cittadinanza, diritti, opportunità lavorative e imprenditoriali”, ma anche di “protagonismo politico” e “autoaffermazione civica”. Concetti che lasciano intravedere, se pur ancora in lontananza, l’intenzione di fondare un partito degli afro-italiani.