Tra gli argomenti che stanno tenendo banco negli ultimi giorni nell'agone politico italiano c'è anche la rimozione di Roberto Battiston dal timone dell'Agenzia Spaziale Italiana. Un provvedimento improvviso, deciso dal ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Marco Bussetti, che ha causato le proteste di alcuni componenti dell'opposizione al governo M5S-Lega, ma anche perplessità in qualche esponente della stessa maggioranza. Tra i commenti più duri, quello dell'ex ministro Maria Elena Boschi: "Una revoca senza alcuna ragione", ha scritto l'esponente del Pd su Twitter.
Boschi: 'Il governo del cambiamento colpisce ancora'
Il primo a manifestarsi 'sorpreso' per la decisione del ministro è lo stesso Battiston. "Si tratta del primo spoil system in un ente di ricerca", ha scritto incredulo l'ex presidente Asi. Per i profani, spieghiamo che lo spoil system è quella pratica Politica in cui i dirigenti delle pubbliche amministrazioni cambiano in base al colore del governo. "Il governo del cambiamento ha colpito ancora", ha scritto su Twitter l'ex ministro Boschi che sottolinea come non ci siano motivazioni, a suo modo di vedere, per questa decisone e che Lega e Cinque Stelle, le forze politiche che hanno sottoscritto il contratto di governo, siano invece accomunate dalla "voracità con cui occupano le poltrone".
Chiude lasciandosi ispirare da Mary Poppins. "Un incarico in pù e la pillola va giù, sia essa un condono edilizio o fiscale".
Il Governo del cambiamento colpisce ancora: hanno revocato senza alcuna ragione il presidente dell’Asi.
— maria elena boschi (@meb) 6 novembre 2018
Lega e M5S sono tenuti insieme solo dalla voracità con cui occupano poltrone.
Basta un incarico in più e la pillola va giù che sia un condono edilizio o fiscale.
Maria Elena Boschi allarga il fronte, facendo riferimento al 'decreto Genova' (in cui il PD ha duramente contestato due punti: il condono edilizio per Ischia e l'autorizzazione allo sversamento di fanghi con idrocarburi nei campi), ma anche alla pace fiscale.
Le perplessità del viceministro Fioramonti
Sulla questione Asi, però, è intervenuto anche il viceministro competente Lorenzo Fioramonti che, in un tweet, ha manifestato parecchie perplessità sulla scelta da parte del titolare del dicastero. In quanto competente in materia di ricerca scientifica, infatti, avrebbe gradito che il ministro Bussetti lo consultasse, almeno per informarlo della decisione presa.
Ho appreso anche io questa notizia dai social network stamattina. Non sarebbe male se decisioni che attengono allo sviluppo ed alla leadership del sistema di ricerca in Italia si condividessero anche con il Vice Ministro, visto che si è occupato di ricerca scientifica per anni https://t.co/p3Z8ze5w16
— Lorenzo Fioramonti (@lofioramonti) 6 novembre 2018
Piero Angela: 'Scelta politica e non certamente scientifica'
Sulla questione Battiston c'è anche un parere autorevole e non politico come quello di Piero Angela. "La Scienza qui non c'entra - sottolinea il noto divulgatore scientifico, giornalista e conduttore televisivo - ma si tratta soltanto di una questione politica". Negli ultimi quattro anni Roberto Battiston ha permesso all'Agenzia Spaziale Italiana di riconquistare un ruolo importante nel panorama scientifico internazionale, grazie in particolare alle partnership con altri Paesi europei e con enti di potenze all'avanguardia tecnologica in tal settore come USA, Russia e Cina.
Il tutto grazie al suo prestigio ed al valore del suo lavoro di fisico delle particelle elementari ed alle capacità manageriali dimostrate. Motivo per cui la sua rimozione non va certamente attribuita al suo operato.