Intervenuta a L'Aria che Tira, programma in onda su La7, la deputata dem Anna Ascani, candidata alla segreteria del Partito Democratico (in tandem con Roberto Giachetti), ha espresso il suo punto di vista sulle possibili alleanze di governo del partito di cui fa parte. Durante il corso del programma condotto da Myrta Merlino, l'esponente della corrente renziana del partito ha dichiarato: "Diciamo che su questo tema delle alleanze, abbiamo forse la posizione più chiara che è anche quella più distante di quella di cui prima si parlava. Quindi del Fatto Quotidiano e di altri nostri concorrenti alla segreteria del Partito Democratico.

Per noi queste cosa non esiste ma perché c'è una incompatibilità di fondo".

Ascani: 'Anticostituzionale e illiberale pagare la penale di 100.000 euro alla Casaleggio Associati'

La Politica dem, esperta in discipline storiche e filosofiche, ha poi aggiunto sempre a proposito del M5S: "Non è solo la non trasparenza della piattaforma Rousseau. E' proprio come è concepito quel partito. Quel partito è fondato su una Società a responsabilità limitata (S.R.L.) milanese che decide cosa si fa e quando lo si fa. Decide quindi la linea del Movimento 5 Stelle". La deputata del Partito Democratico, eletta nella Circoscrizione della regione umbra, ha ultimato il suo intervento affermando: "Non esiste una democrazia interna ed è anche previsto che i parlamentari dei cinque stelle versino ad una SRL privata 300 euro al mese.

E che chi cambia idea debba versare una penale di 100.000 euro alla Casaleggio Associati. Cosa che di per sé è già anticostituzionale, ma per me è una cosa totalmente illiberale. Quindi rende incompatibile il mio Partito Democratico con i Cinque Stelle. Dopodiché, altri nostri concorrenti la vedono diversamente".

Libero alla Ascani: 'Zingaretti nettamente favorito'

Secondo il quotidiano Libero, la Ascani farebbe bene a rileggersi gli ultimi sondaggi prima di andare in TV a dire castronerie come: "Il mio Pd...". Infatti, a detta del quotidiano di Feltri, il duo Ascani-Giachetti non avrebbe proprio voce in capitolo sulle questioni delle alleanze del PD, dato che tutti i sondaggi li danno in totale svantaggio rispetto al concorrente dem Nicola Zingaretti, rappresentante della corrente più di sinistra del partito.

Sul tema delle alleanze, quest'ultimo infatti avrebbe intenzione di aprire un dialogo sia con gli ex dissidenti del Partito Democratico, ossia con alcuni esponenti di Leu come D'Alema e Bersani, che con i pentastellati.