Mancano un paio di settimane alla fine del 2018 e, sotto il profilo politico, l'anno andrà in archivio per aver segnato l'inizio dello storico sodalizio tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Un'alleanza strategia suggellata dal così detto "contratto" che disciplina i rapporti tra due forze politiche fortemente eterogenee, accomunate dalla missione di portare avanti il "governo del cambiamento". Un incarico impegnato che, per qualcuno, non arriverà alla fine della legislatura, dando adito a previsioni che subito dopo l'europee anticipano la fine dell'esperienza dell'esecutivo gialloverde.
Chi si sottrae al gioco dei pronostici è Massimo D'Alema, che si è espresso sulla questione a margine della sua partecipazione a Roma del ventesimo anniversario della sua Fondazione Italiani Europei.
D'Alema ha risposto alle domande dei giornalisti
L'ex esponente di spicco della sinistra italiana non ha avuto, sollecitato dalle domande postegli dai cronisti presenti, non si è sottratto ad esprimere una fugace opinione sull'attuale momento politico italiano. "Pronostico? Non ne faccio neanche sulle partite" ha risposto relativamente alla possibilità di dire quale potrebbe essere la sua previsione su quello che potrebbe accadere sulla scena. In molti raccontano come l'eventuale implosione dell'attuale asse di governo potrebbe portare alla formazione di un nuovo esecutivo con Salvini a capo e Forza Italia all'interno delle forze governative.
Diventerebbe quindi attuale l'ipotesi di rivedere Silvio Berlusconi, o comunque i suoi uomini, all'interno della squadra dei ministri: 'In questo momento questo appare come la prospettiva più probabile"
D'Alema lancia frecciate al Pd
Il 2018 è stato anche l'anno che, con la conferma dei risultati elettorali, ha fatto segnare una debacle quasi clamorosa del Pd, sceso dal di sotto del 20%.
Un risultato misero per la forza che si faceva vanto di essere la portabandiera della sinistra italiana che, invece, annaspa. L'eventuale ritorno di Berlusconi al governo rappresenterebbe un qualcosa del quale lo stesso Pd, secondo D'Alema, deve farsi carico delle responsabilità: 'Dovrebbe essere uno dei compiti del Congresso del Partito Democratico mettere in campo una nuova prospettiva politica". Parole che suonano come una frecciata velata e che seguono quelle di un mese fa in cui aveva parlato di perdita del senso della sinistra.