Il sindaco di Milano Beppe Sala si è recato questa mattina nel quartiere dellOrtica, nell’ambito dell’iniziativa ‘Colazione con il Sindaco’. È lo stesso primo cittadino del capoluogo lombardo, eletto da una coalizione di centrosinistra ma iscritto al Pd, a darne conto sul suo profilo Facebook. Questione che si potrebbe derubricare come una delle tante occasioni di confronto ed ascolto dei cittadini da parte della massima autorità della città, se non fosse per le dichiarazioni che, secondo il quotidiano Il Giornale, Sala avrebbe rilasciato sia durante che a margine della “colazione all’Ortica”, come lui stesso l’ha definita.

Il suo riferimento all’anima fascista che albergherebbe nella Lega di Matteo Salvini farà sicuramente discutere e sta già suscitando la solita marea di polemiche.

Il post di Sala su Facebook: ‘Sabato mattina con colazione all’Ortica’

Nel breve post pubblicato sul suo profilo ufficiale Fb, Beppe Sala definisce “speciale” il quartiere dell’Ortica in cui si è recato questa mattina nell’ambito dell’iniziativa ‘Colazione con il Sindaco’. L’Ortica, a suo dire, sarebbe “quasi una seconda casa” per lui che si dice felice di esservi tornato e di aver potuto incontrare gli abitanti del luogo. Niente di meglio di un “caffè”, poi, per confrontarsi su “temi importanti per la vita del quartiere”. Sala, in conclusione di post, dà appuntamento ai prossimi fine settimana ai cittadini milanesi.

Le rivelazioni de Il Giornale: per il sindaco di Milano i parlamentari della Lega sono ‘fascisti’

Insomma, un incontro di natura strettamente locale, quello del sindaco Beppe Sala all’Ortica, se non fosse per le sue dichiarazioni di respiro nazionale riportate da Il Giornale. Secondo il giornalista del quotidiano berlusconiano, Agostino Corneli, probabilmente presente all’incontro, il primo cittadino meneghino in quota Pd sarebbe tornato ad “attaccare la Lega”.

Le sue parole testuali, pronunciate a margine della colazione e riportate da Corneli, sarebbero state infatti le seguenti: “C'è un po’ di tutto nella Lega. C'è anche un'anima fascista. Mi auguro però che prevalgano quelle istanze che invece sono lontane dal fascismo”. Ma non è tutto perché, poco prima, durante l’incontro vero e proprio tenuto all’Ortica, Sala, parlando delle possibili future alleanze politiche del Pd, aveva escluso quella con Forza Italia per paura di un “Nazareno bis”, cancellato per partito preso quella con il M5S ma, soprattutto, bollato tutti gli altri, senza in realtà nominare la Lega, come “fascisti”.