Lo scontro interno al governo sulla Tav Torino-Lione continua, la Lega e il Movimento 5 Stelle sono su due opposte barricate. Per quanto riguarda il M5S, in questi giorni si può spaziare tra le dichiarazioni dei suoi esponenti che hanno ribadito come la Tav sia, a loro modo di vedere, 'un progetto senza futuro' o 'un progetto inutile', fino ad affermare che 'i cantieri non sono mai partiti', cosa oggettivamente non vera.
Se è vero che il Movimento si è sempre detto contrario alla Tav e ad altre grandi opere, viste come 'fonte di sprechi', la Lega è sul fronte completamente opposto, con Matteo Salvini che non intende cedere minimamente sulla questione: per lui l'opera deve essere portata a compimento, magari rivedendo complessivamente il progetto ed è fiducioso di poter trovare un compromesso.
Matteo Salvini ed il compromesso con il Movimento 5 Stelle
L'idea di Salvini è quella di un compromesso con il Movimento 5 Stelle sulla Tav così come è già accaduto per il decreto sicurezza. Il segretario del Carroccio si dice favorevole ad una rimodulazione del progetto, ma ha specificato che sulla Tav sono stati già investiti quasi 4 miliardi di euro e che il 20% dell'opera è già realizzata: chiudere tutto vorrebbe dire, oltre alla perdita di posti di lavoro, uno spreco non da poco. Tuttavia, l'opinione del Movimento 5 Stelle in merito sembra ferrea, e ci sono già state dichiarazioni a riguardo.
Di Maio e Di Battista contrari alla Tav
Conciliare le posizioni della Lega e quelle del Movimento 5 Stelle sembra abbastanza complicato, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista si sono chiaramente espressi contro l'opera.
Quest'ultimo è ancora un "tiratore libero". Portavoce importante che, però, non è in parlamento e non ha incarichi di governo. Rappresenta però una figura cardine dei 5 stelle. Di Battista ha spiegato che il Movimento non è contro le infrastrutture in generale, ma contro quelle inutili (come la Tav).
La posizione di Luigi Di Maio è ancora più chiara e netta, anche perchè il vicepremier ha rilasciato le sue dichiarazioni proprio in risposta alla proposta di compromesso di Matteo Salvini.
Nello specifico, Di Maio ha detto chiaramente che, finchè il Movimento 5 Stelle sarà al governo, la Tav è un progetto che non ha futuro. Per il Movimento 5 stelle l'opera non è mai iniziata, per Salvini è già completa al 20 %. Dunque posizione totalmente distanti e, almeno per il momento, difficilmente conciliabili, anche se già nel recente passato le due forze politiche che compongono il governo giallo-verde hanno vissuto momenti di tensione, ma sono state in grado di trovare un accordo.