Stando all’ultima rilevazione sondaggistica effettuata dall’istituto di Sondaggi politici Tecnè, aggiornata al 4 febbraio 2019, emergerebbero le seguenti importanti novità che andremo ad analizzare.

Premettiamo che il seguente sondaggio è stato realizzato mediante mixed mode Cami-Cawi su un campione probabilistico e rappresentativo di 998 soggetti maggiorenni distribuiti su tutto il territorio nazionale, con un margine di errore pari al ± 3,1%.

Lega al 32,1% (+0,3%), M5S al 25% (+0,1%)

Rispetto al mese scorso (7 gennaio 2019), stando ai dati elettorali diffusi dall’istituto di ricerca Tecnè, la maggioranza governativa M5S-Lega può tornare a sorridere.

Infatti, sia il Movimento 5 Stelle che la Lega sarebbero in crescita: il primo avrebbe centrato la soglia del 25% (+0,1%), la Lega invece si sarebbe portata sopra il 32% (= 32,1%), guadagnando in un mese lo 0,3% dei suffragi elettorali.

Complessivamente il consenso nazionale verso l’esecutivo gialloverde, presieduto dal presidente Conte, si attesterebbe, al 4 febbraio, al 57,2% delle preferenze elettorali.

Adesso andremo ad esaminare il dato elettorale delle forze politiche costituenti l’attuale opposizione parlamentare, sia della coalizione di centrodestra che di quella del centrosinistra.

Forza Italia all’11,7% (+0,8%), Fratelli d’Italia al 4,1% (-0,1%)

Partiamo dal centrodestra: molto bene Forza Italia che in un mese avrebbe accresciuto i propri suffragi elettorali dello 0,8%, sfiorando così la soglia del 12% (= 11,7%), un dato estremamente importante in vista anche dell’appuntamento delle elezioni europee che si terranno nel mese di maggio.

Cala, anche se lievemente, invece Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che stando al sondaggio Tecnè si sarebbe portato al 4,1% (-0,1%), rispetto al 4,2% del mese scorso (7 gennaio 2019).

In flessione il Partito Democratico che si porterebbe al 17,3% (-0,5%)

Per quanto concerne invece lo schieramento di centrosinistra, si registrerebbe un significativo passo indietro del Partito Democratico che secondo Tecnè starebbe perdendo ancora voti elettorali, crollando al 17,3% (-0,5%), rispetto al 17,8% di 30 giorni fa.

Infine, se si sommassero tutti insieme i consensi elettorali dei movimenti politici minori ed extraparlamentari, essi raggiungerebbero il 9,8% delle preferenze nazionali, in flessione dello 0,6% rispetto a trenta giorni fa.