L'economia americana sta vivendo un periodo di forte crescita economica. Nello scorso marzo il tasso di disoccupazione si aggirava intorno al 3,8% e nel giro di un solo mese è sceso fino al 3,6%. Per capire meglio la portata della manovra occupazionale di Trump possiamo paragonare gli Stati Uniti all'Italia, Paese in cui la disoccupazione si aggira intorno al 10,7% secondo i più recenti dati Istat. La crescita economica americana dal 2009, anno della recessione che ha toccato tutto il mondo, a oggi vanta ben 104 trimestri di risultati positivi continuativi e ben 20 milioni di posti di Lavoro.

I salari hanno registrato inoltre una costante crescita nonostante le difficoltà che gli Stati di tutto il mondo hanno dovuto affrontare. Tuttavia, è negli ultimi mesi che l'economia americana sta registrando dati che fanno presagire il costante miglioramento dell'economia e la crescita in ambito internazionale.

Quasi 300 mila nuovi posti di lavoro nel mese di aprile

Nell'ultimo mese il tasso di disoccupazione ha registrato una marcata diminuzione e i posti di lavoro sono aumentati a dismisura. Si sono registrati nel mese di Aprile 263 mila posti di lavoro in più rispetto a marzo. Un dato a dir poco stupefacente che fa pensare ad un vero e proprio boom economico. I dati forniti, quindi, smentiscono del tutto le previsioni negative e pessimistiche di quanti avevano precedentemente parlato del rischio di rallentamento globale dovuto dalle tensioni della confederazione americana con la Cina e dall'incognita Brexit.

Donald Trump esulta su Twitter

Il presidente americano comunica sul social network cinguettante i dati resi noti un'ora prima dal Dipartimento del Lavoro americano. I quasi 300 mila posti di lavoro diventano virali al ritmo di "Jobs, jobs, jobs". Come riportato dal quotidiano The New York Times, dopo un periodo di breve incertezza subito dallo Stato a stelle e strisce alla fine del 2018, gli investitori si sono dimostrati più fiduciosi rispetto all'andamento e al miglioramento dell'economia.

Questo ha portato a una serie di risultati che sono stati resi noti dal Dipartimento del Commercio e dal Governo americano. L'economia Usa è cresciuta con un tasso annuo medio del 3,2% nel primo trimestre del 2019 e gli ordini presso le fabbriche americane sono cresciuti nel mese di marzo dell'1,9%.

Un vero e proprio boom economico

L'industria la fa da padrona ed è la protagonista di un boom che sembra ricalcare quello degli anni '50. I dati forniti dal governo statunitense sono impressionanti: 76 mila posti di lavoro in più nelle aziende, 53 mila posti nell'ambito sanitario e assistenziale, 34 mila per turismo e ospitalità, 33 mila per l'edilizia. In conclusione, gli Stati Uniti si dirigono verso una crescita economica che potrebbe non avere eguali in tutto il resto del mondo.