Matteo Salvini continua ad avere molto a cuore il tema migranti. Il leader della Lega non ha mai cambiato opinione rispetto al fatto che l'Italia non solo non è in grado di gestire flussi da centinaia di migliaia di persone, ma forse non è neanche più nelle condizioni di poter accogliere tante persone. Il prezzo da pagare sarebbe quello di riempire le strade di persone che potrebbero non avere futuro sul suolo italiano sotto il profilo dell'integrazione, almeno secondo il punto di vista del leader della Lega che non indietreggia rispetto alla Politica dei porti chiusi e "della pacchia finita" per eventuali apparati di accoglienza finalizzati, secondo lui, al business.

Proprio di come è cambiato l'approccio dell'Italia nei confronti dei migranti si è parlato in una puntata di Agorà di qualche giorno fa. E un passaggio è stato postato nelle ultime ore da Matteo Salvini per rivendicare il proprio operato.

L'obiettivo del Ministro è in un certo senso far valere il fatto che la propria opera da leader del Viminale abbia in qualche modo invertito un trend che sottovalutava il fenomeno dei migranti, barattando la possibilità di accogliere in maniera incondizionata, a patto di un maggiore occhio di riguardo nei confronti dell'Italia per ciò che riguarda un bilancio che violava quelli che sono i parametri dell'Unione Europea.

Singolare, tra l'altro, che il suo post arrivi proprio nel momento in cui da Bruxelles potrebbe partire una procedura d'infrazione per eccesso di debito, considerato che il mese prossimo toccherà ai ministri degli esteri degli stati membri valutare se commutare il processo in sanzioni nei confronti dell'Italia.

Accoglienza in cambio di flessibilità? Padoan smentisce in parte

Protagonisti del video postato sul profilo Facebook ufficiale di Matteo Salvini sono l'ex Ministro dell'Economia del Pd Padoan e il leghista Garavaglia. Nell'ambito della discussione si sfocia in quello che è un fatto storico che la Lega e le opposizioni dei 'dem' contestano al precedente corso governativo.

L'accusa è quella di aver accettato di accogliere centinaia di migliaia di migranti pur di avere un trattamento di favore rispetto all'analisi dei conti italiani da parte di Bruxelles. In sostanza, soprattutto da parte degli schieramenti di destra, si contesta il fatto che si sia negoziata la possibilità di avere margini di manovra nei bilanci e benevolenza in cambio dell'impegno ad accogliere tanti migranti.

Nel corso del suo intervento Padoan smentisce che sia andata così, ma non nega che, almeno provvisoriamente ed in un momento difficoltà per l'Europa, si sia optato per un accordo nel momento in cui ci si è confrontati con un'emergenza in cui Bruxelles non ha offerto una grande mano all'Europa.

Salvini gonfia il petto: 'L'Italia rialza la testa'

"Non è che abbiamo barattato migranti per flessibilità. Abbiamo fatto un favore all'Europa e l'Europa ci ha ripagato in maniera molto parziale". Padoan chiude così il discorso. Molto duro è l'intervento di Salvini arrivato nelle ultime ore: "L'ex ministro PD dell'economia ammette di aver aperto le porte all'invasione degli immigrati clandestini sperando di avere in cambio "flessibilità" sui conti. E poi si stupiscono se gli italiani li hanno cacciati...".