Per chi si attendeva il solo Matteo Salvini come principale protagonista del lungo braccio di ferro con le ong sulla questione migranti, le parole pronunciate oggi dal leader del M5S, Luigi Di Maio, rappresentano in un certo senso una sorpresa. Non che il Vicepremier pentastellato non avesse già sposato in passato la ‘linea Salvini’ sui porti chiusi, ma la nuova emergenza targata Mediterranea (la Ong italiana con 54 profughi a bordo, attualmente ferma al largo di Lampedusa) ha letteralmente fatto perdere la pazienza al solitamente placido Di Maio.

Secondo il capo del M5S, infatti, quello che si sta verificando in queste ore è l’ennesimo “show di speculazione Politica”, giocato “sulla pelle” dei migranti. Protagonisti dell’inguardabile spettacolo, naturalmente, i membri delle organizzazioni umanitarie in testa, e i parlamentari del Pd a seguire. Ma Di Maio non risparmia velate critiche nemmeno all’altro azionista del governo gialloverde, Salvini, invitato senza essere nominato ad occuparsi del problema anche quando non ci sono i riflettori accesi sulle Ong.

Lo sfogo di Luigi Di Maio: ‘Questi delle Ong sfidano l’Italia’

Circondato da un nugolo di giornalisti a margine del suo intervento al ‘villaggio Coldiretti’ di Milano, Luigi Di Maio dice la sua sul caso della Ong italiana Mediterranea.

Il leader del M5S è convinto che questa nuova emergenza rappresenti “l’ennesima dimostrazione che ormai le Ong hanno trovato il loro palcoscenico”. Gli umanitari, infatti, fanno rotta verso la Libia, entrano nella zona SAR e prendono a bordo “persone che potrebbero essere salvate dalla Marina libica”. Una volta raccolto il loro carico umano, si dirigono sempre verso l’Italia e “iniziano lo show sulla pelle di questi poveri disperati”.

Detto questo, Di Maio aggiunge però che il veliero Alex di Mediterranea trasporta solo 50 persone, mentre soltanto nell’ultimo mese sono sbarcati nel nostro Paese circa 300 migranti. La responsabilità della Ong viene però considerata gravissima perché, alza il tono il Vicepremier, “è da incoscienti che questi delle Ong che utilizzino una barca a vela per andare in Libia, prendere delle persone e venire a sfidare l’Italia”.

‘I parlamentari del Pd stanno già mettendo il costume per tornare su quest’altra nave’

L’analisi di Luigi Di Maio prosegue ricordando che “Malta ha dato la sua disponibilità” ad accogliere i 54 migranti a bordo di Mediterranea. Una cosa giusta secondo il capo politico del M5S. “Però non ci si può occupare dei migranti solo quando fanno notizia - punta poi il dito anche contro l’alleato Salvini, senza nominarlo - qui ci sono 54 persone su una barca e ne sono sbarcate 300 nell’ultimo mese. Quindi, per quanto mi riguarda, dobbiamo lavorare sempre per difendere i confini e non solo quando ci sono le Ong. A questo si aggiunge il fatto che risulta chiaro che si tratti di un grande show di speculazione politica", di cui si starebbe avvantaggiando sia chi tiene i porti chiusi e sia i deputati e i senatori del Pd che, conclude, starebbero già "mettendo il costume per tornare su quest’altra nave".