L'eco del caso Sea Watch continua ad essere viva. La vicenda che ha coinvolto Carola Rackete, passata alla storia per essere stato il primo caso in cui una Ong ha forzato il blocco navale italiano nei confronti delle organizzazioni non governative, fa parlare di sé, soprattutto per le reazioni alla vicenda che arrivano a livello internazionale. In particolare dalla Francia è arrivata la notizia secondo cui Parigi ha inteso conferire alla comandante tedesca la cittadinanza onoraria della capitale francese. Un'investitura prestigiosa, ma che viene vista quasi come un affronto dal Ministro dell'Interno che ha scelto di postare contenuti polemici nei confronti del paese transalpino.

E, com'è noto, non è la prima volta. Per Salvini, quella dimostrata nel caso Sea Watch è "ipocrisia francese".

Rapporti sempre tesi con la Francia

L'arrivo in sella all'Italia dell'attuale governo presieduto da Giuseppe Conte ha fatto registrare una serie di momenti in cui le tensioni tra Francia ed Italia sono state particolarmente tangibili. Gli oggetti del contendere hanno riguardato i più disparati argomenti. Quello dell'immigrazione è stato però sicuramente un tema in cui i rapporti non si sono mai rasserenati. In particolare, Matteo Salvini non le ha certo mai mandate a dire a Macron, accusandolo molto spesso di predicare bene e razzolare molto bene in fatto di accoglienza. I casi più ricorrenti con cui il Ministro ha attaccato il premier transalpino sono stati, ad esempio, la gestione della frontiera di Ventimiglia e il mancato mantenimento degli impegni in fatto di accoglienza rispetto a piani di redistribuzione migranti.

Il fatto poi che, adesso, dalla Francia si finisca addirittura per incensare il comportamento di Carola Rackete, definita da Salvini una persona colpevole di aver violato la legge, rappresenta una nuova pagina in cui emergono ruggini tra una componente del Governo e i "vicini" francesi.

Il post di Salvini è duro, ma sarcastico

Secondo quelle che sono le varie ricostruzioni del caso Sea Watch, Carola Rackete avrebbe chiesto il supporto della Francia nel momento in cui aveva cozzato con il fatto che l'Italia non avrebbe avuto alcuna intenzione di aprirle volontariamente le porte. Ed è proprio su questo punto che Salvini piazza il suo affondo nei confronti della Francia.

"Ipocrisia francese: premiano - scrive il Ministro dell'Interno - la comandante tedesca Carola Rackete come fosse un’eroina, ma proprio Parigi non aveva risposto alle sue richieste di aiuto. I francesi - aggiunge - si schierano con una Ong che fa politica in Italia e con una persona che ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza mettendo a rischio la vita dei militari italiani, come il più facinoroso dei gilet gialli".