La Lega di Matteo Salvini sta pagando la crisi di governo: in un solo mese ha perso 5 punti percentuali nel sondaggi. Pd e M5S, invece, secondo Winpoll-Sole 24 ore, sono in leggero aumento. Prima che un eventuale matrimonio "giallorosso" vada a buon fine, però, è necessario che dem e pentastellati trovino un punto d'incontro sul premier. Di Maio ha riproposto Conte (e sembra non voler cedere), ma Zingaretti non è d'accordo.

Il sondaggio Winpoll-Sole 24 ore

Secondo il sondaggio politico Winpoll-Sole 24 ore, Matteo Salvini e la sua Lega stanno facendo i conti con le conseguenze di questa crisi di governo agostana.

Il partito di Via Bellerio ha arrestato la sua ascesa e in meno di un mese, dal 30 luglio scorso, è passato dal 38,9% all'attuale 33,7%. Il M5S, invece, è in risalita (dal 14,8 al 16,6%), così come il Pd (che è passato dal 23,3 al 24%). Nel centrodestra, invece, Giorgia Meloni e Fratelli d'italia stanno guadagnando un'importante fetta di elettorato (hanno ormai raggiunto l'8,3 %), mentre Silvio Berlusconi (Forza Italia) ha subito una leggerissima flessione (dal 6,7 al 6,6%).

Per quanto riguarda le "intenzioni di voto", solo 4 italiani su 10 pensano che sia una buona idea andare alle urne subito. Comunque, per l'elettorato "leghista" il rapporto con il M5S è ormai morto: solo il il 7% auspica la riconferma del governo gialloverde.

Con buona pace di Salvini che, invece, sta cercando di ricucire lo strappo con i pentastellati e, pur di non perdere il Viminale, pare disposto anche ad offrire Palazzo Chigi a Luigi Di Maio.

Il 62% degli elettori Pd sarebbe soddisfatto di un accordo con il M5s, mentre i pentastellati hanno ancora delle riserve nei confronti dei democratici: solo il 34% dei favorevoli ad un esecutivo giallorosso crede si possa portare a termine un'intera legislatura.

Il nodo del premier

Martedì 27 agosto, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà un nuovo giro di consultazioni. Alle diverse forze politiche interessate ha richiesto chiarezza e rapidità. La situazione, al momento, è ancora confusa, ma non si esclude che nelle prossime ore arrivi la tanto agognata svolta. Matteo Salvin pur di scongiurare un esecutivo targato Pd e M5S è pronto a tutto: anche a concedere la premiership a Luigi Di Maio.

Ieri, i due vicepremier si sono sentiti tramite WhatsApp, ma non è detto che il pentastellato ceda alle lusinghe del leader del Carroccio.

Il presidente dimissionario Giuseppe Conte, dopo il suo discorso al Senato, ha dichiarato che, a questo punto, considera la "stagione" con la Lega chiusa definitivamente. Potrebbe, però, rimanere in quel di Palazzo Chigi. I Cinque Stelle - che hanno aperto le trattative con i dem - infatti vorrebbero un "Conte bis" e non sembrano disposti a fare marcia indietro: "Tutto il M5s è leale nei suoi confronti" han dichiarato i pentastellati. Il ministro del Lavoro ha anche aggiunto che optare per altri nomi ("figli di strategie politiche") significherebbe indebolire il Paese.

Sebbene Nicola Zingaretti preferirebbe qualcun'altro, la corrente renziana del Pd sarebbe anche pronta ad "accettare la sfida". Per evitare che Matteo Salvini rimanga agli Interni, i democratici, vogliono mantenere la barra dritta ed impegnarsi per un'alleanza riformatrice. Anche con Conte premier.