Flavio Briatore torna a parlare di Politica. Lo fa nel momento in cui c'è attesa di capire quando, eventualmente, il suo progetto Movimento del Fare sarà pronto per scendere in campo. In questa fase sembra che non ci siano tutti i presupposti affinché ciò avvenga in tempi brevi, considerando che la formazione del governo giallorosso ha annullato di fatto l'ipotesi di elezioni immediate. Una prospettiva che, al momento, il manager considera alquanto remota.
Durante un filo diretto con i suoi follower su Instagram, l'imprenditore piemontese ha avuto modo di affermare che, ad oggi, ci sarebbero troppi politici di professione che avrebbero come obiettivo primario quello di mantenere salda la propria stabilità economica garantitagli dall'essere approdati in Parlamento.
La critica più dura, in tal senso, è stata quella riservata al Movimento Cinque Stelle.
Briatore punta sul Movimento del Fare
Qualche settimana fa il noto imprenditore aveva annunciato di essere pronto a fondare un nuovo movimento politico che fosse in grado di raccogliere le maggiori eccellenze italiane per fare qualcosa di concreto per il bene del Paese. L'idea di Briatore sembra, per certi versi, diametralmente opposta alla considerazione che ha del Movimento Cinque Stelle che, a suo parere, sarebbe costituito da personalità che sarebbero riuscite a trovare nella politica un escamotage per raggiungere un successo che, altrimenti, non sarebbero stati in grado di conquistare in altri settori.
Basandosi su questo pensiero, s'intuisce perché l'ex team manager della Formula 1 si sia schierato proprio contro i pentastellati.
La sua volontà di scendere in campo in politica, infatti, sarebbe in contrasto con la situazione attuale che, a suo avviso, sarebbe destinata a rimanere in una fase di stallo per la scarsa voglia di andare al voto di alcune forze politiche come il M5S.
I grillini - ha detto in un commento su Instagram poi ripreso da AdnKronos - non hanno un piano B oltre alla politica.
Cercheranno in tutti i modi di rimanere lì".
Per Briatore alcuni fanno della politica un lavoro
Flavio Briatore, dunque, ribadisce che attualmente ci sarebbero dei politici di professione, lasciandosi andare a delle esternazioni piuttosto eloquenti: "Prima - ha evidenziato - chi faceva politica aveva anche un lavoro. Ora chi fa politica ha solo questo lavoro".
Di conseguenza, ci sarebbero diversi esponenti di alcuni partiti che se uscissero dal Parlamento resterebbero con un pugno di mosche.
E proprio a questo punto fa un riferimento preciso: "Penso ai ragazzi grillini, passati da salario zero a 10-15.000 euro al mese, è cambiata la vita. Avranno - ha aggiunto - ristrutturato casa e cambiato macchina".
Dopo queste frecciatine lanciate ai pentastellati, resta da capire se e quando il manager piemontese deciderà di far partire ufficialmente l'avventura del suo Movimento del Fare.