Da qualche giorno sui mass media non si fa altro che parlare della presunta guerriglia interna al governo Conte e della altrettanto presunta volontà dei partiti politici che ne fanno parte, soprattutto M5S e Italia Viva, di sostituire il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una figura meno ‘ingombrante’. A questo proposito, durante la puntata de L’aria che tira andata in onda su La7 lunedì 21 ottobre, la conduttrice Myrta Merlino ha invitato i suoi ospiti, l’ex dem Carlo Calenda e il giornalista Paolo Mieli, a fornire la loro opinione in merito.

Lo spunto della discussione viene dato da un articolo apparso poche ore prima sul quotidiano Repubblica, a firma di Claudio Tito, in cui si sostiene che si sia formato un “asse” tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio allo scopo di aprire la “caccia alla volpe per sostituire Conte”. Retroscena non confermati ai quali Mieli ha aggiunto un carico da 90 profetizzando una veloce dipartita dell’attuale esecutivo e parlando di Conte addirittura come “iscritto al Pd”.

Calenda e Mieli ospiti de L’aria che tira

Una puntata davvero movimentata quella de L’aria che tira del 21 ottobre. Myrta Merlino ha aperto le danze niente di meno che con Matteo Salvini. Il leader della Lega è stato vezzeggiato, ma anche in parte irriso quando la conduttrice gli ha offerto una tazza di camomilla al posto di un mojito.

Dopo questo curioso siparietto, e conclusa l’intervista al leader della Lega, in studio sono entrati, come già accennato, l’ex esponente del Pd Carlo Calenda, uscito dal partito in polemica con la decisione di allearsi con il M5S, e il giornalista Paolo Mieli. Calenda si è mostrato in gran forma, annunciando il prossimo lancio di quello che lui stesso ha definito un “nuovo movimento” il cui nome, non ancora deciso, “si rifarà a una tradizione Politica e culturale”.

L’ex Ministro dello Sviluppo Economico ha poi puntato il dito contro l’attuale sistema politico, ritenendolo “in scioglimento”. Ed è a questo punto che la Merlino ha chiamato in causa Mieli.

‘Il governo presieduto da Conte durerà poco’

“Un sistema politico in scioglimento è quello che vedi anche tu?”, domanda Myrta Merlino a Paolo Mieli riprendendo le parole appena pronunciate da Carlo Calenda.

“Si, ma non esistono aggressori e aggrediti - questa la risposta dell’esperto giornalista - lo scioglimento è conseguenza anche di mosse fatte da Conte. Nel senso che il Presidente del Consiglio - ecco la prima bomba - si è iscritto al Pd. Ha detto e fatto capire che lui è un rappresentante del Pd e che ne tiene conto, un po’ perché il Pd è l’unico partito leale che sta mantenendo la parola che gli ha dato”. In studio nessuno commenta la sua uscita, ma la conduttrice va oltre. “Senti ma tu di solito sei un abile profeta nelle tue analisi. Cosa pensi, quanto può durare questo governo?”, lo interroga a bruciapelo. “Il governo presieduto da Conte poco, la legislatura fino alla fine. Ci sarà un cambio di Presidente del Consiglio”, questa la profezia di Mieli”.