Nella serata di domenica 15 dicembre, Matteo Salvini è stato protagonista di una lunga intervista, rilasciata a Massimo Giletti durante Non è l’Arena. Collegato con gli studi di La7 da Bari, dove si trovava in visita, il leader della Lega, tra i numerosi argomenti trattati, si è soffermato nuovamente sulle sardine.

Mattia Santori e gli altri promotori del movimento si sono infatti ritrovati il giorno precedente, sabato 14, nella cornice di piazza San Giovanni a Roma per rilanciare la loro sfida alle politiche del capitano leghista, soprattutto sui migranti, considerate spesso di stampo razzista e fascista.

La replica di Salvini è stata durissima. Le accuse di intolleranza verso il ‘diverso’ lanciate nei suoi confronti sarebbero secondo lui solo una scusa per coprire il fatto che “hanno il sostegno di Saviano, di Santoro, di Fabio Fazio, di qualche cantante, di qualche attore”.

Matteo Salvini parla di sardine da Massimo Giletti: ‘Vogliono cancellare il decreto sicurezza’

Matteo Salvini decide di utilizzare bastone e carota contro le sardine. Ospite in collegamento video di Massimo Giletti a Non è l’Arena, il capitano della Lega manda prima un saluto alla ragazza di colore presente sul palco di piazza San Giovanni perché “chi distingue in base al colore della pelle è un cretino”.

Subito dopo, però, non risparmia critiche ai giovani scesi in piazza.

“Che Romano Prodi e Mario Monti abbiano fatto un applauso a questa gente che si trova nelle piazze italiane non la stupirà sicuramente. Ma che anche il Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, lo abbia fatto, come la vede?”, lo sollecita perfidamente il conduttore. “Io sto a quello che avete fatto sentire - replica Salvini - vogliono cancellare il decreto sicurezza che dava più potere ai Sindaci, alle forze dell’ordine e contrastava gli scafisti, i camorristi e gli spacciatori di droga, Quindi non so per l’Italia che vantaggio ci possa essere”.

‘Vorrebbero impedire a chi fa politica di parlare in tv e sui social’

Matteo Salvini prosegue poi il suo attacco contro le sardine ricordando anche che “vorrebbero impedire a chi fa Politica di parlare in televisione, perché dovrebbe usare solo i canali istituzionali. E quindi - si rivolge a Giletti - non potrei venire da lei, non potrei parlare su Facebook, su Twitter, su Instagram, quindi mi sembra un atteggiamento censorio.

Cercano fascisti dove non ci sono fascisti. Cercano razzisti dove non ci sono razzisti. Perché l’Italia è la patria di bianchi e neri, di donne e bambini che scappano dalla guerra. Col decreto sicurezza - rivendica il leader della Lega - ho messo un limite a chi la guerra ce la portava in Italia. Io voglio aprire le porte a quelle donne e a quei bambini, ma ne ho le scatole piene di scippatori e spacciatori che, con la scusa dell’immigrazione senza confini, sono in tutte le piazze italiane. Quindi, se queste sono le proposte di quella piazza, non sono d’accordo”.

Salvini non si fa mancare nemmeno un pizzico della solita ironia. “Hanno il sostegno di Saviano, di Santoro, di Fabio Fazio, di qualche cantante, di qualche attore - attacca le sardine - va bene, però quando sentivo ‘siamo qua contro Salvini, la Lega e il fascismo’, io non penso che in Italia ci siano fascisti o razzisti, anzi.

Insomma, conclude il leader leghista citando persino una lettera di Pasolini a Moravia, “il derby fascisti-comunisti appassionerà le sardine ma non appassiona Matteo Salvini”.