Matteo Salvini continua a restare in campo per gli ultimi giorni della campagna elettorale. Sa che in Emilia Romagna ed in Calabria si gioca una partita importante. Non a caso il suo tour è fatto di tanti impegni e tocca quanti più comuni possibili. Anche i più piccoli. Accade, però, che molto spesso si trovi a fronteggiare in maniera diretta i suoi contestatori. Spesso non gliele mandano a dire, usano termini poco edulcorati nei suoi confronti e non si caratterizzano per un linguaggio troppo pacifico. Con un video apparso sui suoi profili social, ha provato a fare un esempio di ciò che succede ai suoi comizi, fornendo una testimonianza della raffica di insulti che ha ricevuto nel corso del suo incontro pubblico tenuto nella località emiliana di Ozzano.

Salvini insultato duramente

La clip, presente sui suoi profili ufficiali di Facebook e Twitter, ha una cornice piuttosto eloquente: "Ecco chi semina odio". Un'espressione che, in un certo senso, sembra voler far presente ciò che vuole esserci dietro la scelta di fare un post del genere. Il riferimento va ovviamente alle accuse che molto spesso piovono addosso al leader della Lega, relativamente al fatto che si trovi a parlare un linguaggio che inciterebbe all'odio o al razzismo. Insinuazioni che, almeno nelle mire di Salvini e di chi cura la sua comunicazione, striderebbero alla luce di quello che è il comportamento dei suoi contestatori e del loro modo di esprimersi in modo violento. I toni di contestazione meno duri presenti all'interno della clip sono quelli che lo invitano ad andare via assieme alle sue presunte bugie.

Così come coloro i quali che non mancano di fargli notare con un coro che "Ozzano non si lega". Altri, invece, lo accusano di aver riportato il Paese al Medio Evo per via della responsabilità che avrebbe di aver riportato l'odio. C'è anche, però, chi non usa giri di parole per esprimergli il massimo dissenso possibile. Si possono nitidamente ascoltare espressioni come: "Idiota.

Sei una me...".

Di Maio accusa Salvini di vittimismo

Parole che finiscono per bersagliare Salvini e che, in un certo senso, si inseriscono nel solco degli ultimi giorni. Il leader della Lega è stato, infatti, accusato da Luigi Di Maio di essere passato dal sovranismo al vittimismo. Il riferimento andrebbe all'idea che l'ex Ministro tra il caso Gregoretti e titoli di giornali ritenuti offensivi stia provando a passare per martire come strategia per ottenere consenso politico.

Tuttavia, Matteo Salvini dal palco di Ozzano ha provveduto a fornire una risposta diretta ai suoi contestatori: "L'unica roba che portano qua sono insulti, rabbia, e cattiveria. La storia vi ha sconfitto, avete perso"..