Una nuova defezione è arrivata nelle scorse ore nel gruppo parlamentare di Liberi e Uguali alla Camera. La deputata campana Michela Rostan ha infatti annunciato al proprio capogruppo Federico Fornaro l'intenzione di lasciare il gruppo di LeU a Montecitorio. L'onorevole aderirà al gruppo di Italia Viva, partito di Matteo Renzi.

"Benvenuta Michela! Sarà un piacere tornare a lavorare insieme", scrive in queste ore su Twitter l'onorevole Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva.

Michela Rostan lascia Liberi e Uguali in polemica con Speranza

Nata a Polla nel 1982, la Rostan è alla seconda Legislatura alla Camera. Nel 2013 era stata eletta con il PD di Bersani, seguendo poi l'ex segretario nella scissione che nel 2017 portò alla nascita di Articolo Uno-MDP. Venne rieletta a Montecitorio poi appunto con Liberi e Uguali il 4 marzo 2018 in uno collegio della Campania.

La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso nella scelta della Rostan, come spiega lei stessa in una lettera inviata al proprio (ormai ex) capogruppo,riguarderebbe il suo "impegno per consentire il rinnovo per i farmaci che combattono l’epatite C di restare nel fondo per gli innovativi per qualche mese ancora dopo la scadenza prevista in aprile".

La deputata campana spiega infatti di aver "voluto in commissione una indagine conoscitiva sul tema. Abbiamo tenuto numerose audizioni: si è sollevata unanime una voce. Malati, associazioni, medici ci hanno detto che siamo prossimi a debellare l’epatite C. Ma vanno rinnovati i farmaci innovativi, per almeno altri 6 o 12 mesi".

Ma tutto ciò non è avvenuto.

Poi la Rostan "accusa" anche il ministro della Salute Roberto Speranza (peraltro segretario nazionale di Articolo Uno, ovvero il partito a cui era iscritta finora) di aver espresso parere contrario all'inserimento delle proposte della deputata nel decreto Milleproroghe, affermando che il titolare del dicastero di Lungotevere Ripa sarebbe "evidentemente ispirato dall’Aifa".

La stessa onorevole conferma che continuerà comunque a votare a favore della Fiducia del Governo Conte II.

Il gruppo di LeU alla Camera scende a 11 deputati

Con questa nuova defezione il gruppo di Liberi e Uguali alla Camera dei Deputati si riduce adesso a soli 11 componenti, rispetto ai 14 che erano stati originariamente eletti nel 2018. In particolare infatti negli scorsi mesi erano uscite prima la ex presidente della Camera Laura Boldrini, che aveva aderito al Partito Democratico dopo l'elezione di Nicola Zingaretti come segretario, e poi Giuseppina Occhionero, deputata lucana, che a fine ottobre aveva aderito a Italia Viva di Matteo Renzi e che quindi da ora in poi ritroverà nel proprio gruppo proprio la sua "ex compagna" Michela Rostan.

Al Senato invece, in questi primi 23 mesi di Legislatura, i quattro esponenti di LeU sono ancora tutti nella componente originaria (parte del Gruppo Misto) uscita dalle elezioni del marzo 2018.