Vittorio Feltri, nel consueto appuntamento con in suo editoriale su Libero, ha avuto modo di approfondire in maniera puntuale quello che, in questo momento, appare lo scenario politico italiano. Partendo dai dati di Alessandra Ghisleri come presupposto, ha posto in risalto quanto, al momento, un eventuale accordo tra Matteo Salvini e Matteo Renzi rischierebbe di spostare in maniera considerevole gli equilibri della politica italiana. Non è noto quali potrebbero essere i termini di un'eventuale e clamorosa intesa tra due, che non si sono mai amati, ma già il titolo del pezzo offre contenuti eloquenti: "Se i due Matteo si accordo, M5S e Pd a casa".

Feltri loda i sondaggi di Alessandra Ghisleri

Non è un mistero che, al momento, i sondaggi raccontano quanto la Lega rappresenti la forza primaria nelle intenzioni di voto degli italiani. Si tratta di rilevazioni statistiche che vengono fornite, tra gli altri, da Alessandra Ghisleri. La nota sondaggista avrebbe, secondo Vittorio Feltri, avrebbe fornito ultimamente numeri illuminanti. In particolare rivelerebbero come Salvini, seppur attaccato per il suo modus operandi, non avrebbe nulla da temere e non dovrebbe pensare ad abbassare i toni. Cosa che, tra l'altro, gli era stato consigliata da alcuni osservatori che avevano notato un atteggiamento troppo esuberante durante la campagna elettorale delle regionali in Emilia Romagna, poi perse.

Questo per Vittorio Feltri rappresenta il presupposto per cui attraverso cui che, qualunque cosa accada, la Lega resterà il primo partito. Il tutto mentre, secondo il giornalista, i suoi avversari si perderebbero in chiacchiericci inconcludenti.

Feltri parla di Renzi rivalutato

Tra i soggetti su cui punta il dito Feltri ci sono il Partito Democratico ed il Movimento Cinque Stelle.

Nel primo caso, sempre basandosi sui numeri di Alessandra Ghisleri, accusa di snobismo i 'dem' che sarebbero sottovalutando i margini di crescita di Italia Viva. Secondo Feltri la capacità del partito di Renzi di contrastare il conformismo dominate e la battaglia contro il guardasigilli Bonafede, definito nell'editoriale 'dilettante del diritto', sono parametri da prendere in considerazione. A ciò aggiunge il fatto che, da premier, ci aveva preso con l'idea di abolire il bicameralismo.

Renzi 'rivalutato', secondo Feltri, potrebbe raggiungere il 10% andando a erodere consensi al PD. La conclusione riservata all'editoriale appare particolarmente suggestiva: "Se Salvini e Renzi si mettono d'accordo non ce ne sarà più per nessuno. Ad maiora". Parole che non esplicitando quali potrebbero gli orizzonti, aprono comunque spazio ad ipotesi suggestive e da monitorare per gli osservatori della politica.