Dalle pagine del quotidiano Avvenire, Matteo Renzi lancia un appello al Governo presieduto da Giuseppe Conte, sostenendo che l'Italia dovrebbe ripartire subito, se necessario prima di Pasqua. Il leader di Italia Viva ha detto ciò a proposito dell'emergenza coronavirus che sta interessando il nostro Paese, e che ha portato alla chiusura momentanea di attività commerciali non essenziali, come bar, pub, discoteche e ristoranti. Per Renzi con questo virus si dovrà convivere ancora per molti mesi, per questo è necessario che la nazione non si blocchi totalmente e che la vita riprenda il prima possibile.
"Serve un piano per la riapertura e serve ora" - sono queste le parole che il politico utilizza all'inizio della sua intervista.
Renzi: 'Serve attenzione, serve gradualità, serve il rispetto della distanza, ma bisogna riaprire'
Anche il numero uno di Italia Viva è d'accordo che per riaprire serva molta attenzione e soprattutto gradualità, oltre all rispetto delle distanze di sicurezza, ma non è d'accordo con una chiusura prolungata. Secondo l'idea di Renzi quelle che dovrebbero aprire per prime sono le fabbriche, poi man mano si passerà all'apertura di negozi, bar e attività ristorative in generale, librerie e chiese. L'appello lanciato al Governo da Matteo Renzi si concentra soprattutto sul fatto che molte attività sono ormai ferme da tre settimane e la sua preoccupazione è quella che tra poco la gente non avrà più i soldi per mangiare.
Se accadesse questo si verificheranno dei disordini sociali che non faranno quindi altro che peggiorare la situazione. "I balconi presto si trasformeranno in forconi; i canti di speranza, in proteste disperate. È per questo che le istituzioni devono agire senza perdere nemmeno un giorno" - questo è il pensiero dell'ex Premier.
Per il politico vanno anche sospese subito le tasse, queste insieme ai mutui e agli affitti. Ciò consentirà alle attività che osserveranno una chiusura prolungata di ripartire senza problemi quando riapriranno e bisognerebbe anche offrire una ingente quantità di liquidità.
Mettere in regola badanti e immigrati
Un altro punto sul quale Matteo Renzi si è soffermato nel suo intervento ad Avvenire è quello della regolarizzazione dei badanti e degli immigrati.
A queste categorie bisognerebbe dare precise garanzie, anche perché spesso si tratta di lavoratori che prestano il loro servizio in nero. "Diamo cittadinanza a chi lavora" - ha proseguito l'ex leader del Partito Democratico. Proprio in queste ore è arrivata la notizia che le autorità statali starebbero valutando di prolungare lo stop del Paese almeno fino al 18 aprile prossimo. Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha riferito che non siamo in una fase calante ma ancora di contenimento. Ci vorranno quindi altre settimane per poter vedere gli effetti delle misure restrittive intraprese con i dpcm dell'11 e 20 marzo 2020.