In calo il gradimento nei confronti del governo Conte, mentre tra i leader politici il governatore del Veneto Luca Zaia supera nei consensi Matteo Salvini. Questo è quanto emerge dall’ultimo sondaggio che l’istituto Demos ha svolto per Repubblica. Il gradimento nell’esecutivo si ferma nel mese di aprile al 63%, in calo di 8 punti percentuale rispetto allo scorso marzo quando era al 71%. Nonostante questo, rimane alta la fiducia degli italiani nei confronti dell’esecutivo, basti pensare che a febbraio era al 44%.
La fiducia nei leader politici
Per quanto concerne la fiducia nei leader, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rimane in testa con il 64%, seppur in calo di 7 punti percentuale rispetto a quanto fatto registrare nel mese di marzo.
Segue il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, che sale dal 48% al 51%. Completa il podio il ministro della Salute Roberto Speranza che passa dal 40% dello scorso marzo all’attuale 41%. Quarta Giorgia Meloni che cala nei consensi dal 52% al 40%, la raggiunge Emma Bonino anche lei al 40%. Segue Dario Franceschini con il 38%. Dopo di lui, Luigi Di Maio, Attilio Fontana e Matteo Salvini, tutti appaiati al 37% con il leader del carroccio che scende dal 46%. Segue, in calo dal 40% al 36%, il segretario dem Nicola Zingaretti. Dietro di lui, recupera un punto percentuale il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che si attesta al 35%. Recupera due punti il fondatore di 'Azione!' Carlo Calenda che si ferma al 32%.
Perde 5 punti percentuale Matteo Renzi, con il leader di Italia Viva che non va oltre il 20%. Chiudono questa particolare classifica due esponenti del Movimento Cinque Stelle: l’attuale reggente Vito Crimi si ferma al 17% e Beppe Grillo si attesta al 16%.
Le intenzioni di voto degli italiani
Per quanto riguarda le intenzioni di voto degli italiani la Lega resta il primo partito con il 26,6%, in calo di 2,2 punti percentuale rispetto alla rilevazione del mese di marzo.
Passando ad esaminare le forze di governo, crescono sia il Partito Democratico che il Movimento Cinque Stelle. I dem passano dal 21% al 21,8%, mentre i pentastellati salgono dal 14,6% al 16,3%. Il calo della Lega viene compensato in parte dalla crescita delle altre forze politiche del centrodestra: Fratelli D’Italia è al 13,6% rispetto al 13,5% della rilevazione del mese di marzo, mentre Forza Italia sale dal 5,9% al 6,2%.
Nei partiti minori crescono LeU e La Sinistra che raggiungono il 3,6% e 'Azione!' di Carlo Calenda al 2,5%. Perde consensi Italia Viva di Matteo Renzi che perde l’1,1% e si ferma al 2,2%, mentre +Europa di Emma Bonino è al 2,0%. Gli alti partiti, tutti messi insieme, raccolgono un consenso del 5,2%. Resta ampio il numero di persone indecise, pari al 36% del campione preso in esame.
Il giudizio sull’operato del governo
Andando ad esaminare l’operato dell’esecutivo, si evince che due italiani su tre valutano positivamente quanto fatto fin qui, mentre tre su quattro apprezzano il ruolo svolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Inoltre, rimane alta la fiducia nei confronti del sistema sanitario italiano e nella protezione civile: lo giudica positivamente l’87% del campione preso in esame, mentre il 34% approva il comportamento dell’Unione Europea.