Matteo Salvini torna a parlare con costanza di migranti. Un tema caro alla Lega, tornato prepotentemente d'attualità con la ripresa degli sbarchi al tempo del coronavirus. Una circostanza che, per il leader del Carroccio, diventa anche l'occasione per attaccare l'opposizione. Lo ha fatto con uno dei metodi di comunicazione che privilegia: i post sui social.

Salvini critica il governo

Da qualche settimana sono ripresi gli sbarchi dei migranti. Si tratta di una situazione che, quest'anno, si rivela ancora più emergenziale di quanto non fosse negli anni scorsi.

La motivazione risiede nel fatto che ogni arrivo va monitorato sotto il profilo sanitario. Occorre fare i tamponi a chi arriva e, nel frattempo, individuare una soluzione che possa garantire isolamento e quarantena. "Devo - scrive Salvini nel post - capire se al governo ci siano incapaci o complici di questa assurda tratta di esseri umani. Questo è il dubbio che mi rimane".

Salvini torna con il suo slogan: 'Porti chiusi'

Non sono mancate, inoltre, notizie che hanno riportato di gruppi di migranti arrivati con il coronavirus. Quasi 30 tamponi positivi sono stati registrati in uno sbarco avvenuto sulle coste di Roccella Jonica, in Calabria. Ora le circostanze sembrano ripetersi e Salvini non perde l'occasione di sottolinearlo.

"Un altro immigrato - spiega - è stato trasferito dalla Sicilia al Cara pugliese di Restinco". Secondo il leghista è palese il rischio che dopo mesi di lockdown e sacrifici i "porti spalancati"' possano tornare a generare problemi sostanziali. L'ex ministro dell'Interno, tra l'altro, ricorda come qualche mese fa, quando era ministro dell'Interno, i parlamentari che si opponevano alla sua politica salirono a bordo di una Ong per manifestare solidarietà ai migranti che restavano in mare a causa della sua scelta di tenere i "porti chiusi".

"Chissà come mai - puntualizza - adesso nessun parlamentare di sinistra prova a salire a bordo della navi o denunciare morti in mare che sono proporzionali all'aumento delle partenze". Secondo Salvini quello presieduto da Giuseppe Conte sarebbe un esecutivo incapace, che mette in pericolo l'Italia. Chiaro anche l'hashtag posto come chiosa finale: "porti chiusi".