L'omicidio di Willie Monteiro Duarte sta animando anche il dibattito politico. A far notizia è l'annuncio di querela che Fratelli d'Italia ha indirizzato nei confronti dell'esponente del Partito Democratico Alessia Morani. Il partito che fa capo a Giorgia Meloni ha manifestato sdegno per quelle che sarebbero state alcune espressioni della rivale Politica, in relazione al fatto di cronaca nera avvenuto a Colleferro.

Omicidio Willie Monteiro a Colleferro: già fermate quattro persone

Da qualche giorno le prime pagine dei giornali contengono tanti approfondimenti sull'uccisione del ventunenne Willie Monteiro Duarte.

Italiano con origini capoverdiane, è stato ucciso in seguito a un'aggressione subita all'uscita di un locale di Colleferro. Il suo corpo è stato trovato senza vita nei pressi di piazzale Oberdan e il suo arrivo in ospedale è avvenuto quando non c'era ormai più nulla da fare. In connessione con l'omicidio, sono state fermate quattro persone.

Fratelli d'Italia parla di falsità dette dalla Morani

In merito al fatto di cronaca nera, ci sono state anche polemiche sorte tra i partiti politici. Una Una nota diramata da Fratelli d'Italia ha annunciato che il movimento che fa capo a Giorgia Meloni ha incaricato i propri avvocati di sporgere querela nei confronti del sottosegretario Alessia Morani, appartenente al Partito Democratico.

Secondo quanto scritto nel comunicato stampa quest'ultima si sarebbe resa responsabile, almeno nella ricostruzione di Fdi, di "ripetuti atti diffamatori - si legge - ai danni di Fratelli d'Italia". Nella nota si fa menzione al riferimento da parte della Morani alla candidatura di un'estremista nelle liste di Fratelli d'Italia e alla condivisioni di falsi profili Facebook di presunti simpatizzanti di Fdi che avrebbero inneggiato alla morte di Willy Monteiro.

Nel comunicato stampa si fa menzione anche al fatto che la diffusione di "falsità e menzogne", operata da Alessia Morani secondo Fratelli d'Italia, sarebbe un atto particolarmente grave da parte di chi oggi è una componente del governo. E non manca la punzecchiatura a Conte. Si tratta di "un atteggiamento che in qualsiasi democrazia avanzata porterebbe a un duro richiamo politico da parte del Premier e dei vertici istituzionali.".

La mancata scesa in campo da parte del governo o di un qualunque atto riferibile ad alte figure istituzionali avrebbe perciò spinto Fratelli d'Italia a spostare la questione in sede legale per tutelare la propria immagine.

Subito dopo, però, è arrivata la replica della diretta interessata. Quest'ultima ha sottolineato come nel suo post non avrebbe citato nessun partito. "Come potete constatare voi stessi - ha puntualizzato su Facebook - io non ho nominato nessun partito ma evidentemente qualcuno ha la coda di paglia. Sono anzi oggetto da ore di una aggressione social da parte dei sostenitori di Fai".

"Se pensano di intimidirmi - ha concluso - con la minaccia di una querela hanno proprio sbagliato persona. Ci vedremo in tribunale".