Nella tarda serata di lunedì 5 ottobre, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sicurezza. Il testo, di fatto, sostituisce i precedenti decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini, quando il leader della Lega era ministro dell’Interno. Per quanto riguarda il tema dell’immigrazione, non sarà più prevista un’ammenda amministrativa fino a un milione di euro per le navi, come quelle delle Ong, che salvano migranti in mare. Ci sarà una multa compresa tra i 10 e i 50.000 euro, ma solo al termine di un eventuale processo. Allentata la stretta anche sulla concessione dei permessi di soggiorno.

Le reazioni politiche alla notizia non si sono fatte attendere. I vertici del Pd, il segretario Nicola Zingaretti e il suo vice Andrea Orlando, esultano. Il direttore del quotidiano Il Giornale, Alessandro Sallusti, lega la modifica dei decreti sicurezza al processo Gregoretti: una strategia per “cancellare” Salvini dalla Politica.

Governo vara modifica dei decreti sicurezza

I decreti sicurezza di Matteo Salvini non sono più in vigore. Il Consiglio dei ministri ha infatti varato un nuovo decreto che li sostituisce. La parte più controversa del documento è naturalmente quella che si occupa di immigrazione. Nel testo messo a punto dai ministri dell’Interno, Luciana Lamorgese, e della Giustizia, Alfonso Bonafede, non è più prevista l’ammenda amministrativa applicata fino a questo momento alle imbarcazioni che, dopo aver soccorso migranti in mare, si fossero dirette in acque territoriali italiane.

Le Ong, o altri soccorritori, rischiano ora una multa compresa tra 10 e 50.000 euro, applicabile però solo al termine di un processo penale. Inoltre, non è più prevista la eventuale confisca della nave. Modifiche anche alle regole per l’ottenimento del permesso di soggiorno.

Decreti sicurezza, Zingaretti: ‘Decreti-propaganda di Salvini non ci sono più’

La notizia del varo del nuovo decreto fa esultare gli esponenti del Pd, che tanto aveva spinto negli ultimi mesi per ottenere la messa in soffitta dei decreti sicurezza di Salvini.

“Approvato ora in Consiglio dei Ministri il decreto immigrazione - scrive su Twitter il segretario Zingaretti puntando il dito contro il leader della Lega - i decreti propaganda/Salvini non ci sono più. Vogliamo un’Italia più umana e sicura. Un’Europa più protagonista”.

La denuncia di Alessandro Sallusti: ‘Vogliono cancellare Salvini'

"Stasera in Italia cade un muro - cinguetta il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano - ci abbiamo messo un po’, un po’ troppo, ma ora i cosiddetti decreti sicurezza di Salvini non esistono più”.

Gli fa eco il vicepresidente Pd Andrea Orlando. “I decreti sicurezza di Salvini vanno in soffitta - annuncia sui social - il Pd ripristina la civiltà e lo stato di diritto. Si cancella una vergogna e si riorganizza l’accoglienza per promuovere l’integrazione”. La pensa però in maniera totalmente opposta Alessandro Sallusti. Ospite di Quarta Repubblica, il giornalista collega la sostituzione dei decreti sicurezza al processo Gregoretti. “L'abolizione dei decreti è un tassello - denuncia - perché Salvini va cancellato dalla memoria degli italiani, perché ha sfidato il sistema con il consenso popolare e per distruggerlo deve distruggere anche il simbolo di quel consenso”.