Il terrorista autore della strage nella basilica di Notre-Dame a Nizza, in Francia, è un uomo di origini tunisine sbarcato con un barcone a Lampedusa il 20 settembre scorso. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, dunque, l’attentatore avrebbe in seguito passato illegalmente il confine italo-francese per poi passare all’azione il 29 ottobre. La notizia ha scatenato una furiosa polemica politica, con i partiti di destra decisi nel chiedere le dimissioni del ministro dell’Interno. La stessa Lucia Lamorgese nei prossimi giorni dovrà riferire al Copasir sulla vicenda.
Il leader della Lega Matteo Salvini imputa addirittura la responsabilità morale dell’attentato non solo a Lamorgese, ma anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Lamorgese convocata dal Copasir dopo i fatti di Nizza
Luciana Lamorgese dovrà dunque rendere conto al Copasir (Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti) sullo sbarco del terrorista di Nizza, il 21enne tunisino Brahim Aoussaoui, sull’isola di Lampedusa il 20 settembre scorso. Risulta che il ragazzo sia poi stato trasferito a Bari, in quarantena sulla nave Raphsody. Terminato il periodo di isolamento anti coronavirus, il 9 ottobre, avrebbe ricevuto un provvedimento di espulsione, ma poi lasciato libero di varcare illegalmente la frontiera con la Francia.
Se io fossi stato ministro e lo avessi tenuto su una nave mi avrebbero processato! Signor #Conte, signora #Lamorgese, chiedete scusa!#Lamorgesedimettiti #Nizza #Nice06 pic.twitter.com/YeQKRtgX2m
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 29, 2020
L’attacco al governo di Matteo Salvini dopo l’attentato di Nizza
La reazione del leader della Lega alla notizia che l’attentatore di Nizza è un cittadino tunisino sbarcato sull’isola di Lampedusa è veemente e si concentra in una serie di tweet.
“Se io fossi stato ministro e lo avessi tenuto su una nave mi avrebbero processato”, cinguetta Salvini riferito alla mancata detenzione del terrorista maghrebino, pretendendo poi le scuse da parte di Conte e Lamorgese. In un successivo tweet l’ex ministro dell’Interno ricorda che l’attentatore di Nizza, dopo essere sbarcato a Lampedusa ed essere stato identificato a Bari, sarebbe stato “lasciato libero”.
Ma “a processo mandano me”, si lamenta riferito al processo di Catania per il caso Diciotti.
L'attentatore di #Nizza: sbarcato a Lampedusa, identificato a Bari e poi lasciato libero... ma a processo mandano me! Si parla di lockdown, vengono chiuse scuole e palestre e questo schifoso assassino scende a Bari e lo trattengono? No, lo identificano, fugge e va ad uccidere!
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 29, 2020
‘Chiedo scusa al popolo francese a nome di Conte e Lamorgese’
“Si parla di lockdown, vengono chiuse scuole e palestre e questo schifoso assassino scende a Bari e lo trattengono? No, lo identificano, fugge e va ad uccidere”, si sfoga ancora Salvini. Poi, il messaggio rivolto direttamente ai francesi.
“Chiedo scusa al popolo francese, ai figli dei morti e dei decapitati, a nome di Conte e Lamorgese” attacca il leader leghista secondo il quale, “il premier e il ministro dell'Interno italiani hanno la responsabilità morale di quanto successo a Nizza”.
Chiedo scusa al popolo francese 🇫🇷, ai figli dei morti e dei decapitati, a nome di Conte e Lamorgese.
Il premier e il ministro dell'Interno italiani hanno la responsabilità morale di quanto successo a #Nizza.#Lamorgesedimettiti pic.twitter.com/NF3Vu2U8Vc
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 29, 2020
Ma la sua invettiva non termina qui. “Il governo chiude le porte dei negozi degli italiani ma apre i porti ai terroristi islamici, accusa parlando di “Discredito su Lampedusa, Bari e Italia in tutte le tv del mondo perché l'assassino islamico, lo sgozzatore, l'abbiamo fatto entrare noi.
Il governo lo ha fermato? Espulso? No, coccolato e nutrito, gli ha messo magari un foglietto in mano con scritto ‘torna a casa’”.
Discredito su Lampedusa, Bari e Italia in tutte le tv del mondo perché l'assassino islamico, lo sgozzatore, l'abbiamo fatto entrare noi. Il governo lo ha fermato? Espulso? No, coccolato e nutrito, gli ha messo magari un foglietto in mano con scritto 'torna a casa'. #Nizza
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 29, 2020