Il probabile prolungamento dello stato di emergenza annunciato dal governo Conte scatena la polemica Politica. I numeri giornalieri dei contagi da Coronavirus sono saliti costantemente nell'ultimo periodo, fino a toccare una quota vicina ai 2.500 contagi nella giornata di giovedì 1 ottobre. Per questo motivo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di volersi recare in parlamento per chiedere la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Notizia che fa indignare il giornalista Nicola Porro che punta il dito contro il premier il quale, a suo dire, starebbe approfittando della situazione.
Nicola Porro contrario alla proroga dello stato di emergenza
In apertura della sua consueta rassegna stampa, Nicola Porro fa notare come su tutti i maggiori quotidiani si parli del "balzo dei contagi" da coronavirus in Italia che, giovedì 1 ottobre, sono quasi 2.500. La cosa che fa letteralmente "impazzire" il giornalista è che, quando giunge una brutta notizia come questa, certe persone fanno a gara per esprimere la propria opinione. Primo tra tutti, sottolinea Porro, è il medico Roberto Burioni, tornato recentemente in tv nella trasmissione condotta da Fabio Fazio sulla Rai, Che tempo che fa. Burioni avrebbe "smesso di parlare quando le cose andavano un po' meglio", lo accusa Porro, il quale ricorda però come l'altro giorno il medico abbia sentenziato: "Le cose cominciano a mettersi peggio".
Porro attacca Burioni, Zingaretti e De Luca
Porro ironizza sui presunti "consigli" dati "per finta" da Burioni, come la necessità del distanziamento sociale e dell'uso delle mascherine. "Lo sapevamo anche nei tre mesi in cui tu non parlavi", chiosa il giornalista paventando la possibilità che Burioni presenti presto un suo nuovo libro in tv.
Ma la questione a cui Porro vorrebbe che qualcuno rispondesse riguarda la percentuale di malati effettivi tra i 2.500 contagiati di ieri. Vero che il numero delle persone ricoverate negli ospedali e nelle terapie intensive sta aumentando, prosegue, ma non si può paragonare la situazione attuale con quella della primavera scorsa.
Critiche anche al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha stabilito l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto a partire da sabato 3 ottobre. Ma dagli strali di Porro sul tema dello stato di emergenza non si salva nemmeno il presidente campano Vincenzo De Luca.
Stato di emergenza: il giornalista contro il premier Conte
Il discorso di Nicola Porro si sposta poi sulle presunte responsabilità del governo. "Lo stato di emergenza di Conte durerà fino al 31 gennaio", spiega ricordando che il costituzionalista Sabino Cassese ha dichiarato che "non serve assolutamente a nulla". Porro si chiede polemicamente che cosa farà allora il governo se tra qualche mese i contagi da coronavirus dovessero aumentare ancora. Decisione governativa che dunque considera "una cosa pazzesca", visto che a suo modo di vedere, l'emergenza sanitaria dovrebbe essere affrontata con gli "strumenti ordinari".