I Sondaggi politici di Index Research, diffusi dalla trasmissione "Piazzapulita" su La7 del 29 aprile hanno svelato che il premier Mario Draghi risulta essere in calo sul piano della fiducia nella popolazione, almeno stando ai soggetti interpellati dalla rilevazione.

Intanto Giuseppe Conte è il leader politico più apprezzato, seguito da Giorgia Meloni. Fra i partiti rimane in testa la Lega, davanti a Pd e Fratelli d'Italia.

Diminuisce la fiducia nel Governo Draghi

Durante la trasmissione “Piazzapulita" sono stati diffusi i risultati del sondaggio di Index Research sulla fiducia riposta dagli italiani nei confronti del premier Mario Draghi.

Nonostante la percentuale sia ancora elevata si è riscontrato un calo rispetto al giorno del suo insediamento a Palazzo Chigi.

Attualmente, la fiducia verso Draghi è calata di circa sei punti percentuali dal 18 febbraio, scendendo così al 58% degli intervistati. Contemporaneamente la fiducia nel Governo Draghi nel suo complesso, che a febbraio godeva approssimativamente del 48% degli italiani, è calata fino al 43,5% degli intervistati, perdendo così oltre quattro punti percentuali.

I leader politici che godono della fiducia degli italiani

Riguardo alla graduatoria delle singole personalità politiche Giuseppe Conte, ex Presidente del Consiglio, è in testa alla classifica dei leader politici che avrebbe maggior fiducia da parte degli italiani, con il 38%.

In seconda posizione c'è Giorgia Meloni con il 36%, seguita da Enrico Letta con il 33%.

Fuori dal podio troviamo Matteo Salvini con il 25% della fiducia, Luigi Di Maio e Carlo Calenda con il 16% ciascuno. Infine Silvio Berlusconi è al 15% e Matteo Renzi al 10%.

I numeri dei partiti italiani

Riguardo alla fiducia nei partiti politici italiani, i dati emersi dal sondaggio del 29 aprile dicono che in testa c'è ancora la Lega, con al 21,2%, (in calo dello 0,4% rispetto alla scorsa settimana), mentre il Partito Democratico è stabile al secondo posto col 20%.

Al terzo posto c’è Fratelli d’Italia al 17,9%, in crescita dello 0,1%, seguita dal MoVimento 5 Stelle che è al 16,7% (cresce dello 0,1%).

Alle loro spalle Forza Italia è al 6,8% e cresce dello 0,3%, mentre Azione (di Carlo Calenda) è stabile al 3,5%, Sinistra Italiana (di Nicola Fratoianni) è al 2,6%.

Più dietro Italia Viva (di Matteo Renzi) è al 2,1% (perde lo 0,1%).

Europa Verde sarebbe all’1,9%, mentre Articolo 1 – Mdp (del ministro Speranza) è all’1,7%, Più Europa è all’1,5% e Cambiamo! (di Giovanni Toti) è all’1,3%, in calo dello 0,1%. Gli altri partiti minori, tutti insieme, sarebbero al 5% dei voti, mentre l’area degli indecisi e del "non voto" è al 39,8%.