La vita media di una donna ormai supera gli 80 anni. Le donne vanno in menopausa intorno ai 50 anni. Per cui è lecito affermare che oggi una donna vive quasi un terzo della sua vita in una condizione di post-menopausa. Una condizione che può essere molto differente da donna a donna. Alcune per un breve periodo altre per anni, fanno ricorso ad una terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni e progestinici. Ma sono proprio i progestinici a destare maggiori preoccupazioni a causa di una serie di effetti indesiderati. Ora, al 17° Congresso mondiale di Firenze, organizzato dalla Società internazionale di ginecologia endocrinologica (Isge), è stata presentata una nuova TOS, senza i progestinici.

La menopausa, una condizione fisiologica che può essere patologica

Vampate di calore, aumento del peso, disturbi del sonno, mutamenti di umore, problemi legati alla sessualità sono sintomi che possono compromettere la qualità della vita per un breve, medio o lungo periodo. Questo succede perché una donna in menopausa non produce più ormoni come in età fertile.

Le donne si rivolgono regolarmentead un ginecologo ma solo una minoranza di loro (5%) sceglie di fare una terapia ormonale sostitutiva (TOS), un'altra minoranza ricorre a integratori, rimedi naturali o omeopatici. La maggior parte, invece, prova a convivere con questi disturbi senza prendere farmaci, soprattutto a base di ormoni e tra questi i più indesiderati sono i progestinici.

Tuttavia, ci sono ancora pareri contrastanti, sotto il profilo della sicurezza e della tollerabilità, sull’opportunità di ricorrere alla TOS. Molte donne ritengono che non sia il caso prendere ormoni per un fenomeno del tutto naturale altre, invece, pur non essendo contrarie non possono a causa di intolleranza, soprattutto verso i progestinici.

Ora in Italia il primo farmaco della classe TSEC

Grazie a un accordo tra Pfizer e Msd, arriva in Italia Duavive, il primo di una nuova classe di farmaci detti TSEC - Tissue Selective Esytrogen Complex o complesso estrogenico tessuto-selettivo. Una buona notizia per tutte quelle donne che non tollerano terapie a base di progestinici.

Questo farmaco è la combinazione di estrogeni coniugati (0,45 mg) e un modulatore selettivo del recettore degli estrogeni (Serm), il bazedoxifene (20 mg). Gli estrogeni rimpiazzano gli estrogeni naturali non più prodotti in menopausa e responsabili delle vampate. Tuttavia, se presi senza progestinici, possono dare problemi all’utero, fino al tumore. L’associazione con il bazedoxifene serve proprio a questo, a bloccare gli effetti negativi degli estrogeni sull’utero.

Mentre gli estrogeni coniugati sono utilizzati da anni, il secondo è un farmaco approvato nel 2009 per il trattamento dell’osteoporosi nelle donne in menopausa. E’ importante precisare che anche il Duavive non è privo di effetti collaterali, può causare mal di stomaco, tromboembolismo venoso, embolia polmonare e altri effetti collaterali. Sarà quindi lo specialista a consigliare caso per caso quando è consigliabile.