Il ministro della salute Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione Unomattina, ha sottolineato come si sia assistito ad un aumento dei casi di morbillo nel nostro Paese. In particolare, nel mese di gennaio, si sono verificati 164 casi di morbillo, di cui due si sono rivelati mortali. A perdere la vita a causa di questa malattia infettiva, un paziente di 38 anni e un altro di 41. Sono morti a causa di una insufficienza respiratoria. I dati provengono dal rapporto mensile del sistema di sorveglianza integrata dell'Iss. Il ministro ha, quindi, precisato che il morbillo è una malattia infettiva serissima di cui, come purtroppo emerge dagli ultimi dati a disposizione, si può anche morire.

La Lorenzin, quindi, ha colto l'occasione per invitare i telespettatori a non lasciarsi abbindolare da chi, cavalcando posizioni antiscientifiche, diffonde informazioni che non corrispondono al vero. La vaccinazione, anche per quanto riguarda il morbillo, rimane un presidio fondamentale per proteggerci da questo virus sia per i bambini, ma anche per gli adulti che invece non si sono vaccinati quando erano piccoli.

Morbillo: i rischi della disinformazione

Dal 2013 ad oggi si sono verificati oltre 10mila casi di morbillo in Italia, tuttavia a partire dal 2017 si è assistito ad una vera e propria escalation di contagi: in particolare in soli dodici mesi si sono verificaati oltre dodicimila casi. Sono questi i dati che è possibile reperire sempre sul bollettino dell'Istituto Superiore di sanità.

Ma come è possibile che si è perso il controllo riguardo alla diffusione di questa malattia infettiva? Il discorso che risulta piuttosto complesso richiama al mondo dall'informazione. Negli ultimi anni circolano sempre più notizie in rete, gruppi di facebook, siti che mettono in discussione l'efficacia della vaccinazione, per cui alcuni genitori si lasciano abbindolare da quanto leggono e decidono di non vaccinare i propri figli.

Scelta molto discutibile, perché in tal modo i virus hanno una maggiore possibilità di circolare e quindi di infettare più persone.

Malattie infettive: l'importanza della vaccinazione

Il morbillo rientra tra le malattie infettive esantematiche altamente contagiose. E' causata dal Paramyxovirus, che appartiene al genere Morbillivirus.

Del morbillo si temono soprattutto le complicanze che riguardano il 30% dei casi nei bambini di età inferiore ai 5 anni e includono diarrea, otite, polmonite e nei casi più gravi encefalite. D'altronde con la vaccinazione che avviene tramite l'inoculazione di un virus attenuato o morto nel paziente che si intende vaccinare, il soggetto sviluppa degli anticorpi specifici contro il virus, per cui se ne verrà a contatto il sistema immunitario risponderà efficacemente per eliminare il virus dall'organismo.