Grande equilibrio ed emozioni nella serie A1 di volley femminile. 5 squadre raccolte in appena 4 punti, dopo 7 partite disputate, raccontano di un campionato equilibrato ed avvincente come da tempo non si vedeva. Dopo aver conquistato la vetta nel recupero di mercoledì scorso a Modena, la Foppapedretti Bergamo è ancora capolista ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio, in uno dei tanti derby lombardi, di una Saugella Monza, per niente disposta a recitare la parte della vittima sacrificale. Il 25-10 con cui le orobiche avevano fatto proprio il primo set, aveva fatto presagire agli spettatori presenti al "PalaNorda", un comodo successo.

Ed invece così non è stato, perché le neopromosse brianzole hanno iniziato a combattere su ogni pallone, vendendo carissima la propria pelle. E dopo essersi aggiudicate il secondo set (20-25), hanno dato tantissimo filo da torcere nei successivi due, alle detentrici della Coppa Italia. Aggiudicatasi il terzo parziale (25-22) non senza qualche patema dopo essere stata sotto anche di 6 lunghezze, nella quarta frazione di gioco la capolista è stata costretta ai vantaggi con Monza che per ben tre volte ha avuto la palla del tie-break, ma che alla fine ha alzato bandiera bianca solo di fronte ad un muro della Popovic.

Ad un solo punto di distanza dalle rossoblù bergamasche segue la Pomì Casalmaggiore, che si è prontamente riscattata dopo la sconfitta al tie-break con la Yamamay.

Il 3-0 di autorità inflitto a Firenze (buona la prova della Fabris con 22 punti), permette alle campionesse d'Europa di occupare il secondo posto in solitaria, approfittando anche del contemporaneo scontro diretto fra Scandicci e Busto Arsizio, in quello che era il big-match della giornata.

Le toscane avanti 2-0, hanno subìto la rimonta delle biancorosse che trascinate dalla scatenata Diouf (30 punti per lei) sono riuscite a firmare una vera e propria impresa, portando al tie-break un match che sembrava essere irrimediabilmente compromesso.

Non sono bastate a Scandicci le ottime prove delle due ex di lusso Meijners ed Havlickova per avere le meglio delle bustocche che ormai hanno trovato gioco ed automatismi per mettere in difficoltà chiunque. Per la Yamamay è la sesta vittoria consecutiva ed ormai appare chiaro che il roster allenato da Mencarelli si candida a recitare un ruolo di primissimo piano, ed a dire la propria nella lotta al titolo.

Scorrendo la classifica, dopo Scandicci a quota 15, troviamo la Imoco Conegliano che ha regolato con un secco 3-0, un Club Italia CRAI sempre più derelitto in fondo alla classifica nonostante qualche piccolo segnale di ripresa. Bene anche la Igor Gorgonzola Novara che si è sbarazzata con il medesimo punteggio di una Liu-jo Nordmeccanica Modena, sempre più in crisi, e con un distacco che inizia a farsi preoccupante dalle posizioni di vertice. Stesso discorso anche per la Sud Tirol Bolzano che si è aggiudicata la sfida salvezza con la Metalleghe Montichiari, ed ha abbandonato il terzultimo posto occupato adesso da Modena e Monza.

Questi i risultati della settima giornata:

  • Pomì Casalmaggiore-Il Bisonte Firenze 3-0
  • Savino del bene Scandicci-Unet Yamamay Busto Arsizio 2-3
  • Foppapedretti Bergamo-Saugella Monza 3-1
  • Imoco Conegliano-Club Italia CRAI 3-0
  • Igor Gorgonzola Novara-Liujo Nordmeccanica Modena 3-0
  • Sudtirol Bolzano-Metalleghe Sanitars Montichiari 3-0

Classifica: Bergamo 18; Casalmaggiore 17; Busto Arsizio 16; Scandicci 15; Conegliano 14; Novara 11; Firenze 8; Bolzano 7; Modena e Monza 6; Montichiari 3; Club Italia 2.