Dopo il deludente pareggio di domenica sera al San Paolo contro il Palermo, il Napoli di Maurizio Sarri si appresta ad affrontare un duro periodo di passaggio prima del mese di marzo, in cui sono previste le sfide contro Juventus, Roma e Real Madrid. Quella contro i siciliani rappresenta un'incredibile occasione persa per gli azzurri che non riescono ad agguantare la squadra di Spalletti al secondo posto, perdono di nuovo di vista quella di Allegri - vittoriosa in casa del Sassuolo - e sono costretti a guardarsi le spalle dall'Inter di Pioli, in netta ascesa nelle ultime settimane.

Miracoli di Posavec a parte, al San Paolo il Napoli ha dimostrato alcune difficoltà sotto porta che non hanno permesso ai partenopei di abbattere la strenua resistenza del Palermo. Nonostante l'assetto a trazione anteriore provato da Sarri nel finale, con Pavoletti a fare d'ariete e Mertens, Insigne e Callejon a girargli attorno, l'assalto alla retroguardia rosanero non ha avuto un buon esito: il problema dell'attaccante centrale è quindi tornato prepotentemente alla ribalta nei pressi di Castelvolturno.

Il Napoli e il centravanti perduto

La partenza di Higuain verso Torino fa ormai parte della storia. Napoli e il Napoli se la sono già lasciata alle spalle, soprattutto grazie alle giocate e agli incoraggianti numeri del polacco Milik, arrivato col fardello dell'eredità del Pipita e capace di conquistare i cuori azzurri con un avvio molto promettente: 4 gol in 7 partite.

Poi l'infortunio e il vuoto aperto là davanti e solo parzialmente colmato dalle ottime prestazione di Dries Mertens, arrivato proprio col gol contro il Palermo a quota 17 reti stagionali, tra campionato e coppe. Ci sono partite, però, in cui l'assenza di un autentico numero 9 si fa sentire eccome. Il gioco del Napoli è uno dei più avvincenti e affascinanti d'Europa ma, nonostante ciò, in alcune occasioni necessita di un ariete che riesca a sfondare le arcigne difese della Serie A.

Com'è noto, Manolo Gabbiadini - continuamente con le valigie pronte in varie direzioni del globo - non si è dimostrato pronto a coprire questo ruolo, anche se non sono mancate prestazioni positive e gol importanti (come quello contro la Sampdoria dello scorso 6 gennaio al San Paolo). Insieme all'infortunio di Milik, l'incognita Gabbiadini ha spinto la società partenopea ad intervenire sul mercato nella sessione invernale con l'acquisto di un altro centravanti di peso, Leonardo Pavoletti, arrivato dal Genoa per 15 milioni di euro.

Anche Pavoletti, però, sta faticando a trovare spazio e, quando lo trova, palesa non poche difficoltà ad inserirsi negli schemi di Sarri.

Napoli, il marzo di Juve, Roma e Real

Con molti punti di forza e l'incognita che riguarda soprattutto il ruolo di centravanti classico, il Napoli si avvicina al mese decisivo della stagione. Dopo febbraio, in cui spicca il match di andata degli ottavi contro il Real Madrid al Bernabeu, il Napoli dovrà affrontare un inizio di marzo da brividi: l'1 marzo arriva la Juventus al San Paolo, il 5 marzo è in programma la trasferta a Roma contro i giallorossi e il 7 la gara di ritorno, a Napoli, contro le merengues. In attesa di Milik, che Sarri ha definito non ancora pronto al momento, e con un Mertens sempre affidabile, il Napoli ha ancora tempo per sperimentare altre soluzioni in zona offensiva sperando che le proprie bocche di fuoco - Pavoletti in primis - scaldini definitivamente i motori in vista del marzo terribile che aspetta i tifosi azzurri.