La Tirreno-Adriatico riprende con una seconda tappa di tutto rispetto; la Camaiore-Pomarance misura infatti ben 229 Km, e nel finale diventa "nervosa". A imporsi nella vittoria di tappa, è il britannico Geraint Thomas del team Sky che ha battuto gli avversari grazie a un attacco lanciato al cartello dei -4 con una progressione veramente importante che gli ha permesso di staccare i rivali. La maglia azzurra di Leader però, va sulle spalle di Greg Van Avermaet che per via del gioco dei piazzamenti la toglie a Damiano Caruso, suo compagno di squadra della Bmc, che l'aveva conquistata ieri dopo la cronosquadre.

La rivincita del Team Sky. Dopo il nefasto esordio nel prologo del giorno precedente con la caduta di Moscone la sfortunata prova di Diego Rosa, il Team Sky si prende una bella rivincita piazzando la zampata vincente con Geraint Thomas pressoché perfetto sull'ascesa finale. E' un drappello di sei corridori quello che tenta di allungare sul gruppo praticamente dal Km 0; Hugo Houlè (Ag2R), Davide Ballarini e Raffaello Bonusi (Androni-Sidermac) Mirko Maestri (Bardiani-Csf), Alan Marangoni (Nippo-ViniFantini), e Charles Planet (Team Nordisk). Non esistendo un pericolo imminente reale, il gruppo lascia fare con la Bmc in testa a controllare per difendere il leader provvisorio Caruso, e Van Avermaet.

I sei battistrada mantengono la distanza fino a 40 Km dal traguardo, poi gli inseguitori aumentano il ritmo e annullano il tentativo quando i km restanti sono 27 e iniziano le rampe verso Montecatini Val Cecina.

Team Sky sempre all'attacco. E' lo squadrone inglese a fare sempre l'andatura in testa al gruppo alternandosi al Team Bmc poi con la collaborazione anche di Movistar e Fdj.

Salendo c'è una prima scrematura del gruppo grazie anche a un Kyriyenka in stato di grazia, e quando si sposta il bielorusso, è la Quick step a prendere il comando delle operazioni. Quando mancano 8 Km all'arrivo, alza bandiera bianca anche Peter Sagan non in perfette condizioni fisiche dopo i problemi alla Strade Bianche. Quando mancano 6 km all'arrivo, iniziano le schermaglie con i big che si preparano alla battaglia.

Bob Jungels, Geraint Thomas, Tim Wellens oltre a Damiano Caruso e Greg Van Avermaet provano a sorprendere il gruppo; saranno Vincenzo Nibali e Nairo Quintana a ricucire il margine.

Geraint Thomas e l'attacco finale. Dopo essere stato ripreso ancora una volta, è ancora il gallese del Team Sky a rilanciare ai -4 Km, e questa volta riesce a guadagnare un margine che non verrà più colmato. La reazione del gruppo è tardiva, e arriva solo con Dumoulin all'ultimo chilometro. L'olandese vince lo sprint sul gruppo a 9" dal vincitore, dietro di lui Peter Sagan regola Van Avermaet, e poi tutti gli altri. In ottica generale, Van Avermaet sfila la maglia azzurra di leader a Damiano Caruso grazie alla sommatoria dei piazzamenti. la Tirreno-Adriatico proseguirà venerdì con la tappa Monterotondo Marittimo- Montalto di Castro di 204 Km.