Morire a 31 anni dopo un incontro di box vinto; questo è quanto accaduto allo sfortunato Scott Westgarth. Il dramma si è consumato sabato sera, subito dopo il match vinto contro Dec Spelman, quando il pugile britannico, in seguito ad un'intervista, ha avuto un malore negli spogliatoi.

Durante l'intervista si era notata la sofferenza di Westgarth

Il mondo dello sport piange la scomparsa improvvisa di un pugile di 31 anni, che sabato sera è passato in un attimo dalla gioia della vittoria ad una morte prematura. Durante le dichiarazioni rilasciate al termine dell'incontro, l'atleta era sembrato piuttosto sofferente, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che, di lì a poco, si sarebbe consumata una vera e propria tragedia.

Inizialmente, infatti, si era pensato ad un affaticamento dovuto ad un match piuttosto tirato, protrattosi per dieci riprese, invece proprio quello sarebbe stato l'inizio della fine per il 31enne britannico.

Il pugile, dopo aver raggiunto gli spogliatoi per fare la doccia e tornare a casa, è stato colto da un improvviso malore, in seguito al quale è entrato in coma, non riuscendo più a riprendersi. Inutile la corsa in ospedale, poiché Westgarth non ha più dato segni di vita, con il suo cuore che ha smesso di battere definitivamente. Le sue condizioni sono apparse fin da subito piuttosto serie, con gli organizzatori che hanno immediatamente sospeso e rinviato gli altri incontri, in segno di rispetto nei confronti di un atleta che, poche ore prima, aveva contribuito con il suo match ad appassionare il pubblico presente.

Anche l'ultimo avversario ha voluto ricordare lo sfortunato Westgarth

Molto spesso, anche dal mondo dello sport giungono drammatiche notizie che, purtroppo, generano tristezza e amarezza difficili da superare. Il dramma che sabato 24 febbraio si è consumato a Doncaster, in Inghilterra, rientra tra queste tristi notizie, poiché in pochi attimi si è passati dallo spettacolo di un incontro di pugilato al silenzio per la scomparsa di uno dei protagonisti.

Dopo aver appreso della morte del collega, l'avversario di Westgarth, Dec Spelman, ha voluto rendere omaggio alla memoria dell'atleta britannico con delle dichiarazioni decisamente toccanti: "Sono affranto e senza parole, continuo a pregare per la famiglia di Scott e le persone vicine a lui". Un ricordo struggente, al quale si è affiancato quello dell'organizzatore del torneo, che sabato sera ha scritto un messaggio sui social network in onore della memoria dello sfortunato atleta.

Sicuramente quest'improvvisa scomparsa ha lasciato una grossa sensazione di vuoto e tanto dolore, soprattutto in coloro che erano presenti in quel maledetto 24 febbraio, una data che certamente resterà nella storia come una delle più tristi per il mondo del pugilato.