Per Arsen 'Feroz' Goulamirian è il coronamento di una carriera ancora immacolata. Il francese di origini armene è il nuovo campione del mondo dei pesi massimi leggeri versione WBA. Ha sconfitto Ryad Merhy per K.O tecnico all'11^ ripresa. Due match iridati erano in programma anche in Germania, all'Inselparkhalle di Wilhelmsburg. L'esperto Karo Murat si è rivestito della cintura dei mediomassimi IBO battendo Travis Reeves per K.O tecnico all'ultimo round; sono invece bastati due round per Tyron Zeugue per confermarsi campione del mondo WBA dei supermedi, nella rivincita contro Isaac Ekpo che tale non è stata.
Goulamirian, la grinta del 'guerriero'
Dopo Jean-Marc Mormeck, la Francia ha dunque un altro campione del mondo dei pesi massimi leggeri. Oggi la cintura WBA è detenuta da Arsen Goulamirian che al palasport di Marsiglia ha disputato e vinto il match finora più importante della sua carriera. Era uno scontro tra Titani, considerato che il belga di origini ivoriane, Ryad Merhy, era imbattuto al pari di Goulamirian. Un combattimento di alto livello dove nessuno dei due contendenti si è tirato indietro. Merhy, certamente più tecnico e più veloce del rivale, è riuscito ripetutamente ad andare a segno. Ma nella boxe spesso e volentieri conta la potenza ed il colpi sferrati da Goulamirian hanno certamente fatto più danni, tanto da decretare la fine del combattimento quando mancava solo un round al termine.
Il belga ha dunque subito la prima sconfitta dopo 25 incontri, per il nuovo campione iridato si tratta della 23esima vittoria in altrettanti match, la 15esima per K.O. Goulamirian ha 30 anni ed è titolare della cintura europea conquistata due anni fa dopo la vittoria ai punti contro Andrei Kniazev. Per lui dunque il titolo regolare WBA, mentre quello di Super Campione è detenuto dall'ucraino Oleksandr Usyk (campione WBC e WBO). Le altre due corone sono attualmente di proprietà dell'ucraino Roman Golovashchenko per quanto riguarda la versione IBO e del russo Murat Gassiev per la versione IBF.
Murat, buona la seconda
Il titolo vacante dei mediomassimi IBO ha un nuovo re ed è certamente una grande soddisfazione per un pugile non più giovanissimo come Karo Murat.
Il tedesco di origini armene ha 34 anni ed alle spalle ha un altro tentativo mondiale che risale al 2013, quando sul ring di Atlantic City venne sconfitto ai punti da Bernard Hopkins. La sua carriera sembrava ormai sul viale del tramonto dopo che nel dicembre 2015 era stato messo K.O da Sullivan Barrera. Murat è però un combattente nato, il titolo europeo dei mediomassimi conquistato lo scorso anno ai danni del connazionale Dominic Bosel ha riaperto la porta alla chance mondiale per una corona senza padroni. A contenderla doveva essere il paraguaiano Isidro Ranoni Prieto che ha poi rinunciato al combattimento ed è stato sostituito dallo statunitense Travis Reeves. I due hanno dato vita ad un match molto intenso, risolto da Murat praticamente negli ultimi 40" della 12^ ripresa.
Per il neo-campione mondiale si tratta della 32esima vittoria, la 21esima per K.O, in 36 incontri da professionista.
Zeuge, match senza storia
Il match giudicato più interessante era quello che vedeva Tyron Zeuge mettere in palio il suo titolo dei supermedi versione WBA contro il nigeriano Isaac Ekpo, quest'ultimo al suo terzo combattimento per una cintura mondiale. Era stata presentata come una possibile rivincita, i due si erano affrontati per lo stesso titolo meno di un anno fa e Zeuge aveva vinto per decisione tecnica dopo 5 riprese. Stavolta il combattimento è stato più breve, il tedesco ha chiuso la contesa con un K.O tecnico dopo appena 2 riprese. Zeuge è certamente uno dei migliori pugili della categoria, gli appassionati di boxe italiani lo ricordano per i due match contro Giovanni De Carolis, il primo concluso con un pari ed il secondo vinto da Zeuge per K.O all'ultimo round che decretò la perdita del titolo per il pugile italiano. Vanta un personale di 23 vittorie di cui 13 prima del limite ed un pari.