Basta scorrere la gallery del profilo Instagram per comprendere l’ammirazione di Marco Cecchinato per Novak Djokovic. “Grazie per l’allenamento – scriveva il 14 aprile dopo aver postato una foto che lo ritraeva con il fuoriclasse serbo”. Un atto di devozione e rispetto nei confronti di un campione che in quel momento sembrava inarrivabile. A distanza di due mesi il mondo si è capovolto: Novak si è inchinato dopo tre ore e mezza di battaglia sul Suzanne Lenglen ed è corso a complimentarsi con lui. Cecchinato ha fatto impazzire gli appassionati italiani di Tennis e zittito il Roland Garros che si era schierato dalla parte dell’ex numero uno del mondo.

L’azzurro ha riscritto la storia del tennis azzurro centrando un risultato memorabile: la semifinale di un torneo del Grande Slam. Quarant’anni dopo Barazzutti l’Italia torna a sognare grazie alla favola del venticinquenne palermitano che fino a pochi mesi fa era conosciuto soltanto dagli addetti ai lavori. Poi la vittoria da lucky loser all’Atp 250 di Budapest e l’esplosione definitiva sulla terra rossa di Parigi dove, tra l’altro, il cammino era iniziato in salita.

Dagli allenamenti col serbo al capolavoro

Con Marius Copil era andato sotto due set a zero al primo turno e sembrava destinato ad una prematura uscita di scena.

Quella vittoria in rimonta ha dato nuova linfa al siciliano, allenato da Simone Vagnozzi, che ha compreso che nessun traguarda gli era precluso. A colpi di rovescio e drop shot il venticinquenne ha eliminato Trungelliti, e le teste di serie Busta e Goffin spingendosi fino ai quarti di finale. Un traguardo sul quale in pochi avrebbero scommesso alla vigilia del torneo.

In tanti pensavano che il palermitano avesse espresso il massimo delle sue potenzialità ma Cecchinato aveva assicurato che il meglio doveva venire. L’azzurro è stato di parola ed ha superato, dopo un emozionante tie break, quel fenomeno che ringraziava umilmente ogni qualvolta gli concedeva la possibilità di allenarsi con lui.

Tre set ad uno, 6-3 7-6 (4) 1-6 7-6 (11) , per avere la meglio sul numero 22 del mondo e regalarsi una semifinale storica contro l’austriaco Thiem.

La dedica speciale, il tweet di Fiorello

L’italiano, quasi incredulo, si è disteso sulle terra rossa di Parigi con le mani al volto prima di salutare Nole e di lasciarsi andare ad un pianto di gioia. La dedica, con tanto di cuore, alla ‘sua’ Peki (la fidanzata Gaia) prima di lasciare il Suzanne Lenglen. Il profilo social di ‘ceck1’ è stato inondato di complimenti. Da Flavia Pennetta a Sara Errani passando per numerosi vip del mondo dello spettacolo e della televisione. Su Twitter Fiorello ha pubblicato una foto con il semifinalista del Roland Garros: “L’ho allenato bene questo, ragazzo.

L’amico Nole capirà il mio entusiasmo”.