Un’impresa alla Pirmin Zurbriggen o giù di lì. Dieci giorni dopo essere tornata in gara Sofia Goggia ha conquistato la medaglia d’argento ai mondiali di Are (Svezia) in Super G. La campionessa olimpica si è fermata a soli due centesimi da un trionfo strepitoso. La fuoriclasse azzurra si è dovuta inchinare all’immensa Mikaela Shiffrin che, dopo i trionfi in slalom e gigante, ha dimostrato di essere un fenomeno anche quando c’è da far correre gli sci. Qualità che sono un punto di forza anche della connazionale Lindsey Vonn che ha fatto tremare fan e compagne di avventura per una rovinosa caduta verificatasi pochi metri dopo l’avvio.

Dopo alcuni istanti di apprensione la ‘wonder woman’ dello sci alpino si è rialzata ed ha fatto tirare ai suoi tifosi un sospiro di sollievo. “Disputerò la discesa” - ha assicurato a fine gara. Strepitosa la prova di squadra della nazionale azzurra con Fanchini quarta, Marsaglia sesta e Brignone nona.

Lo strepitoso rientro dopo l'infortunio al malleolo

Sofia Goggia è rimasta lontano dalle piste di sci per oltre due mesi per un grave infortunio al malleolo peroneale destro rimediato lo scorso ottobre nel corso di un allenamento Hintertux in Austria.

La bergamasca è tornata in gara soltanto il 26 gennaio a Garmisch centrando subito il secondo posto in Super G. Risultato centrato anche il giorno successivo in discesa libera. Una performance che ha in qualche modo ricordato il trionfo di Pirmin Zurbriggen ai mondiali di Bormio nel 1985 (oro in Discesa e Combinata) dopo aver subito quindici giorni prima un delicato intervento al ginocchio in artroscopia.

La vulcanica Sofia ha talento e coraggio per emulare in toto lo svizzero in occasione della Libera di domenica. “Ho conquistato argento e bronzo ai mondiali, manca un colore” - ha riferito nell’intervista concessa alla Rai al termine della gara odierna.

Ora l'assalto alla medaglia d'oro in Discesa

Nonostante sia arrivata a soli due centesimi dall’oro mondiale la campionessa olimpica è entusiasta per la sua performance.

“Ho sciato come volevo, forse ho avuto solo un po’ troppo rispetto della pista nella prima parte di gara”. Dettagli che l’italiana sicuramente terrà presente in vista della discesa libera di domenica quando Sofia Goggia si presenterà al cancelletto di partenza con l’intenzione di aggredire ogni angolo della pista di Are.

Voglia di rivincita che animerà anche Nadia Fanchini, che ha perso il podio per nove centesimi, e Francesca Marsaglia, la più veloce nel trattato iniziale di gara. Dal canto suo Federica Brignone dovrà attendere il gigante, in programma la prossima settimana, per dare l’assalto alle medaglie.