Il big match della notte Nba è stato una prova generale dei Playoff della Western Conference: a Houston si affrontavano i Rockets e i Warriors, rispettivamente terzi e primi nella classifica a ovest. I campioni in carica, senza Kevin Durant, hanno trovato in Klay Thompson la sicurezza necessaria a portare a casa il match: 30 punti con il 50% al tiro, mentre DeMarcus Cousins sotto canestro vince il confronto diretto contro Clint Capela e Kenneth Faried. Sul perimetro Steph Curry da una parte (24 punti), James Harden dall'altra (29 punti e 10 assist).

'The Beard' però tira 2 su 12 da tre e sbaglia il tiro libero finale, Iguodala è più veloce dopo il rimbalzo e i Warriors conquistano la palla della vittoria negli ultimi 2 secondi per difendere il 106 a 104 finale. Dei confronti avuti finora in regular season tra le due squadre, questo è il primo vinto da Golden State: non improbabile una ripetizione nelle gare finali dei Playoff, se Harden continua a giocare da Mvp.

Westbrook-George incantano, Oklahoma ritrova il terzo posto

Con la sconfitta casalinga di Houston, i Thunder potevano così recuperare terreno battendo i Nets e tornando a 0.618 come i Rockets. Così è stato, grazie a una tripla doppia di Russell Westbrook (31 punti, 12 rimbalzi, 11 assist) e a Paul George che ritrova percentuali al tiro migliori rispetto alle ultime partite (50%, da due e da tre) e mette a referto 25 punti e 9 rimbalzi.

La corsa al terzo posto continua, con Portland sotto Oklahoma e Houston per una sola vittoria. Poco più sotto gli Utah Jazz provano a riavvicinarsi al sesto posto sottrattogli dagli Spurs entrati in serie positiva anche dopo la cessione di Pau Gasol. Il team di Salt Lake si impone a Phoenix con una prestazione formidabile di Rudy Gobert che cattura 20 rimbalzi e di Donovan Mitchell con 26 punti e 4 su 6 da tre.

Il tabellino segna 52 rimbalzi per i Jazz contro i 35 dei Suns, decisivi per la vittoria esterna di Utah.

Miami batte Detroit e aggancia la zona Playoff

All'est a riposo le squadre ai vertici impegnate ieri, si giocava per i posti più bassi per le candidature alla post-season. Con la sconfitta dei Brooklyn Nets a Oklahoma, i Pistons potevano ritrovare il sesto posto, ma gli Heat con Dragic sul parquet hanno una marcia in più: vittoria casalinga per Miami con doppia cifra per 7 giocatori.

Per Detroit percentuali al tiro poco convincenti, anche Griffin e Drummond stupiscono meno del solito. Nella zona più bassa della Eastern Conference vince anche Atlanta contro i Memphis Grizzlies e Washington prova a rosicchiare terreno per avvicinare l'ottavo posto, conquistando una vittoria importante contro gli Orlando Magic: nonostante il posizionamento basso dei Wizards, Bradley Beal rimane tra i migliori realizzatori dell'Nba.