Torna protagonista paralimpico dell'ovale di Ancona, dopo soli quindici giorni di distanza dalla sua ultima performance indoor, il mezzofondista italo-senegalese Ndiaga Dieng, in azione in occasione degli Assoluti della Federazione Italiana Di Atletica Leggera.

Ndiaga Dieng, la nuova promessa dell'atletica paralimpica

Il giovanissimo, ma molto promettente mezzofondista Ndiaga Dieng, ha abbattuto il muro dei 4 minuti nei 1500 metri per la categoria T20 (classificazione disabilità intellettivo-relazionale) e ha limato di oltre 45 secondi il record italiano al coperto per la seconda volta di seguito, con il tempo di 3:57.23.

Un risultato che conduce il portabandiera Ndiaga Dieng, tesserato Anthropos Civitanova, all'attenzione del mondo, accendendo i riflettori sulle sue potenzialità e introducendolo, di diritto, nel ranking mondiale a 12 mesi (periodo compreso tra il 1° aprile 2019 ed il 1° aprile 2020).

Il recente quinto posto raggiunto in classifica, regala all’Italia, un potenziale nuovo pass d'accesso alle prossime, vicinissime, Paralimpiadi di Tokyo.

Chi è Ndiaga Dieng

Abbiamo conosciuto recentemente il giovane Dieng Ndiaga, durante la cerimonia di premiazione dei "Collari d'Oro" alla presenza, tra gli altri, del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, che lo ha premiato, insieme ai compagni di squadra Ruud Koutiki, Mario Bertolaso, Raffaele Di Maggio e Gaetano Schimmenti, per la brillante performance agli "Inas Global Games 2019” di Brisbane, in Australia.

Il mezzofondista italo-senegalese, in quell'occasione, ha anche vinto la medaglia d’oro nei 1500 metri, terminando la gara con uno straordinario tempo di 3’59”93. Senegalese d'origine, ma maceratese d'adozione, in passato, ha giocato a calcio con il ruolo di attaccante.

Le caratteristiche del campione Ndiaga Dieng

Serietà e preparazione atletica sono le sue caratteristiche che non passano inosservate e, dopo aver conquistato il titolo provinciale categoria degli intellettivo-relazionali, il suo insegnante di Scienze Motorie lo ha spronato a tesserarsi con le associazioni Anthropos Civitanova e Atletica AVIS, prima delle quali marchigiana e la seconda maceratese.

Nel 2017, dopo aver acquisito la qualifica di operatore elettrico, ha conquistato il titolo italiano in pista sia negli 800 che nei 1500 metri.

Ora, all'orizzonte, le paralimpiadi di Tokio 2020 e, come tutti gli adolescenti della sua età, l'esame di maturità: obiettivi importanti per un giovane e promettente atleta che molto ha dato allo sport, ma che ancora tanto offrirà, sia sotto un profilo tecnico che tattico.