Due mesi della nuova stagione del Tennis internazionale e già l'interrogativo che tutti si pongono è 'come fermare Nole?'. Atp Cup, Australian Open ed ora anche il Dubai Tennis Championship, il 2020 di Djokovic è iniziato in maniera straordinaria. In due mesi ha disputato 18 partite vincendole tutte, magari rischiando grosso in alcune circostanze come nel caso della semifinale di Dubai contro Gael Monfils. Nella circostanza è stato davvero ad un passo dall'eliminazione, respigendo lo spettro di ben tre match-point che il francese ha avuto a disposizione.

Tra lui e la sua quinta vittoria negli Emirati Arabi c'era solo Stefanos Tsitsipas, non che il giovane greco sia da prendere sottogamba, ma quando Nole sfodera la sua versione 'cyborg' ci sono ben poche umane possibilità di contrastarlo per un tennista. Score conclusivo di 6-3 6-4, trofeo messo in cassaforte: il 79esimo della sua carriera nel circuito Atp.

Djokovic chirurgico e micidiale

Sul match poco da commentare, il numero uno del mondo è stato semplicemente regolare ed in grado di premere sull'acceleratore quando era il momento di farlo. Nel primo set è andato a cogliere il break nell'ottavo gioco e non ha fatto certamente gli straordinari per chiudere sul 6-3. Nel secondo set, complice anche il rendimento altalenante di Tsitsipas capace come sempre di colpi di classe, ma anche di incredibili distrazioni, è stato quasi 'chirurgico' salvo poi aumentare il ritmo quasi a dichiarare 'lasciate ogni speranza o voi che entrate'.

Metafora letteraria che dal punto di vista tennisico traduciamo in 12 degli ultimi 13 punti del match ottenuti da Djokovic con due turni di battuta tenuti a zero ed in mezzo il servizio strappato all'avversario.

'In semifinale sono stato ad un passo della sconfitta, questo mi insegna ad apprezzare di più le vittorie'

Nei commenti a caldo a fine partita il vincitore è ovviamente il ritratto della soddisfazione.

"Grande torneo, amo venire qui ed è stata una grande settimana". Relativamente al suo rendimento, si dice "contento della consistenza dei miei colpi da fondo. In semifinale sono stati ad un passo dalla sconfitta e questo mi insegna ad apprezzare di più le vittorie perché tutto può cambiare molto in fretta". Parole al miele per il suo avversario.

"Stefanos il futuro del tennis? Lui è già il presente, ha carisma e può dare tantissimo al nostro sport".

Nole a caccia di record

Lunedì 2 marzo, nel classico aggiornamento delle classifiche Atp, Djokovic confermerà la sua leadership portando a 280 complessive le settimane in vetta al ranking. Pete Sampras è ormai vicino, lo statunitense ne totalizzò 286, mentre Roger Federer dista ancora trenta settimane (310). Il fuoriclasse serbo mira anche al record di Slam detenuto dallo stesso Federer, ad oggi ha 17 titoli contro i 20 del 're' e per raggiungerlo entro quest'anno dovrebbe eguagliare il record dei record, quello di vincere nello stesso anno solare tutti i tornei del Grande Slam riuscito in Era Open soltanto a Rod Laver.