Sul ring è scaltro e sfuggente, veloce di braccia e di gambe, irriverente. Sul ring è il campione del mondo dei pesi massimi e, probabilmente, il miglior esponente della divisione degli ultimi anni. Per lui parlano i risultati: nel 2015 ha detronizzato Wladimir Klitschko che non perdeva un match da 11 anni, poi nel 2018 dopo un'assenza dal quadrato di quasi tre anni e due incontri preparatori decisamemte 'su misura', si è preso il lusso andare negli States e mettere in seria difficoltà l'imbattuto campione mondiale dei pesi massimi Deontay Wilder, da lui poi demolito lo scorso febbraio.

Tyson Fury si gode il momento di gloria, detiene la corona WBC e mira alle altre quattro cinture attualmente in mano al suo connazionale Anthony Joshua.

Prima di un eventuale match di riunificazione che potrebbe dare ai pesi massimi un campione indiscusso che manca da 20 anni, per lui ci sarà il terzo combattimento contro Wilder: era in programma il prossimo luglio, ma quanto accaduto nel mondo lo ha fatto slittare ad ottobre. Dunque sul ring è tutto questo e molto di più, quando non combatte il pugile britannico non tiene mai a freno la lingua. Lo avevamo lasciato però in tutt'altra veste, quella del 'gentleman' ospite del salotto di 'This Morning' su ITV, accompagnato dalla moglie Paris. Nella circostanza aveva esposto i suoi piani: "Sono imbattuto e sul ring da 12 anni, quanto può durare ancora?

Due match e mi ritiro", aveva sottolineando parlando chiaramente delle sue intenzioni di battere ancora Wilder e poi sfidare Joshua. Ma a quanto pare, il campione del mondo dei pesi massimi ci ha ripensato.

'Non vedo nessuno là fuori che possa sfidarmi'

"Ho pensato a questa cosa - ha detto in una recentissima intervista rilasciata a ESPN - e quindi ho deciso che combatterò fino a quando avrò 40 anni.

Non c'è molto altro fare alla fine e, quindi, posso anche continuare a combattere. Alla fine non vedo nessuno là fuori che possa davvero sfidarmi, ho appena schiacciato il migliore. L'avversario più forte là fuori è Deontay Wilder e tutti abbiamo visto cosa gli è accaduto l'ultima volta". Nessun riferimento a Anthony Joshua che, al contrario, lo ha spesso citato e si è detto convinto che lo sport del Regno Unito vivrà un momento storico con due pugili britannici a contendersi il titolo di campione indiscusso dei pesi massimi.

Joshua che prima di affrontare Tyson Fury, nel caso ovviamente che quest'ultimo batta ancora Wilder, dovrò vedersela con Kubrat Pulev in quanto sfidante obbligatorio imposto dalla IBF. Ma proprio lo scorso marzo, in occasione della sua ospitata a 'This Morning', Fury lo aveva 'avvisato': "Quelle sono le mie cinture", facendo riferimento ai titoli WBA, IBO, IBF e WBO detenuti da AJ, gli stessi che il 'Gypsy King' aveva strappato a Klitschko nel 2015.