Sul traguardo di Champagnole, sede d’arrivo della terzultima tappa del Tour de France, festeggia ancora la Sunweb. La squadra tedesca ha firmato il suo terzo successo imponendosi come una delle più belle e fresche realtà emerse dalle tre settimane di corsa. La corsa si è risolta a circa quindici chilometri dall’arrivo, quando il danese Soren Kragh Andersen ha approfittato del marcamento tra i grandi favoriti, soprattutto Sagan e Bennett, per fuggire da solo da un gruppetto di dodici unità. Kragh Andersen è andato così a vincere la sua seconda tappa personale in questo Tour, la terza per la Sunweb.

La classifica generale non è cambiata, con gli ultimi assestamenti affidati alla cronometro di domani a cui però si arriva con un podio che appare già ben definito.

Cavagna in fuga solitaria

La diciannovesima e penultima tappa del Tour de France, 166 chilometri ondulati da Bourg en Bresse a Champagnole, ha regalato grande battaglia per il successo parziale. Con solo una cronometro e la passerella parigina davanti, questa giornata offriva un’ultima occasione per molti corridori e la lotta per conquistare il successo è stata intensa.

Così fin da subito si sono susseguiti gli scatti per centrare la fuga vincente e sfuggire alla possibile volata di gruppo, ma dopo una serie di tentativi il solo Remi Cavagna è riuscito ad avvantaggiarsi.

La corsa si è calmata per un po’, con il francese della Deceuninck al comando e le squadre dei velocisti a guidare il gruppo, ma è riesplosa negli ultimi quaranta chilometri.

Approfittando di una serie di saliscendi e di alcuni tratti tortuosi sono ripartiti gli attacchi e dopo un primo tentativo sventato è riuscito ad evadere un gruppetto di dodici corridori che si è sostituito a Cavagna come testa della corsa.

Il tempismo di Kragh Andersen

Diversi big sono riusciti ad inserirsi nella fuga, come Van Avermaet e Trentin, Sagan sempre marcato ad uomo da Sam Bennett per la classifica della maglia verde, ed anche Stuyven, Naesen, Mezgec, Devenyns, Arndt, Kragh Andersen, Rowe e Bauer.

La Jumbo Visma si è disinteressata a questa azione e solo la Lotto Soudal di Caleb Ewan ha provato per qualche chilometro ad inseguire. Il distacco è però aumentato velocemente e complice anche qualche difficoltà palesata da Ewan nei tratti in salita, la Lotto ha desistito lasciando definitivamente via libera a Sagan e compagnia.

Il momento decisivo per il successo di tappa è arrivato ad una quindicina di chilometri dal traguardo, in un tratto ondulato e ricco di curve. Trentin è scattato deciso per cercare di approfittare della superiorità numerica della CCC, ma è stato stoppato da Sagan, sempre seguito incessantemente da Bennett. Del successivo rallentamento ha approfittato Soren Kragh Andersen.

Il corridore danese della Sunweb è partito con perfetto tempismo e nel gruppetto è venuta meno la collaborazione per inscenare un vero inseguimento. Kragh Andersen è così andato a vincere la sua seconda tappa personale in questo Tour senza trovare più nessuna opposizione. Mezgen ha conquistato il secondo posto battendo Stuyven, Van Avermaet, Naesen e Arndt, avvantaggiatisi nel finale sugli altri componenti del gruppetto. Bennett ha battuto Sagan per lo sprint dell’ottavo posto mettendo il sigillo sua maglia verde.

La classifica generale non è cambiata e domani Primoz Roglic partirà con 57’’ di vantaggio su Pogacar e 1’27’’ su Lopez nella cronometro di Planche des Belles Filles.

Le posizioni sul podio sembrano piuttosto consolidate, ma qualche colpo a sorpresa non è da escludere completamente.