Il Tennis italiano scompare dal tabellone maschile degli Australian Open dopo aver dato comunque segnali confortanti nel primo Slam di stagione. Fabio Fognini e Matteo Berrettini si sono spinti fino agli ottavi di finale, per il ligure una secca battuta d'arresto in tre set (6-3 6-4 6-2), ma quando l'avversario è il 'rey' Rafa Nadal che sembra decisamente in crescita di condizione c'è davvero molto poco da contestare. Nel corso della mattinata (mattino in Italia ovviamente) è arrivata la notizia dell'infortunio di Berrettini che gli ha impedito di scendere in campo contro Stefanos Tsitsipas, ma a quanto pare l'accaduto era noto almeno due ore prima del match.
Involontariamente, infatti, Nadal lo ha rivelato nella conferenza stampa seguita alla partita contro Fognini, salvo poi scusarsi per aver anticipato qualcosa che non aveva ancora i canoni dell'ufficialità.
'Contro Tsitsipas dovrò fare un altro passo avanti', la frase che 'gela' i giornalisti
Nel corso dell'incontro con i giornalisti, dunque, il maiorchino ha parlato dei suoi problemi fisici che lo avevano fermato all'Atp Cup, aggiungendo però che la sua condizione complessiva sta salendo di tono. "Quest'anno sono meno allenato, perché negli scorsi 20 giorni il mal di schiena mi ha rallentato e mi sono allenato poco. Ora però sto bene e sto facendo passi in avanti, chiaro che mercoledì contro Tsitsipas dovrò fare un altro passo avanti".
A quel punto cala il silenzio, visto che il greco non è ancora qualificato per i quarti di finale degli Australian Open perché deve ancora affrontare Berrettini. La domanda è d'obbligo considerato che al match mancano ancora un paio d'ore e l'imbarazzo di Rafa è palese. "Non è ancora ufficiale? Pensavo lo fosse, perché mi hanno detto che Berrettini non giocherà, è infortunato".
A quel punto Nadal alza virtualmente le mani: "Scusatemi".
L'infortunio di Berrettini
Berrettini in realtà si era fatto male nella parte finale del match del terzo turno contro Karen Khachanov, si tratta di un infortunio alla parte alta degli addominali così come ha spiegato il diretto interessato nella sua breve conferenza stampa.
"I medici mi hanno detto che il problema poteva peggiorare e, dunque, scendere in campo sarebbe stato un rischio anche se negli ultimi giorni ho provato, ma poi ci siamo accorti che non era il caso. Non mi era mai accaduto nella mia carriera questo tipo di infortunio". Per la precisione è stato definito un 'microstrappo' i cui tempi di recupero al momento non sono certi. "Ci vorranno riposo e fisioterapia, non so quanto ci vorrà per recuperare, ma credo che un pochino ci voglia. L'obiettivo ovviamente è quello di tornare in campo il più presto possibile".