L'Uci, Unione ciclista internazionale, ha dato il proprio benvenuto alla Vatican Cycling, ovvero la sezione ciclistica proveniente dallo stato della Città del Vaticano. La squadra pontificia sarà la 200esima affiliata nella federazione internazionale, che con il via libera alla Vatican Cycling ha di fatto anticipato le federazioni internazionali di Taekwondo e di atletica al momento ancora a lavoro per analizzare i dossier arrivati dall'Athletica Vaticana.

Vatican Cycling, nel team preti e suore

Il parere positivo da parte dell'Uci è un passo storico per il mondo dello sport.

Il riconoscimento della federazione vaticana, infatti, potrà permettere in futuro alle sezioni sportive del piccolo Stato di prendere parte anche ai Giochi Olimpici. La sezione ciclistica è stata affidata da parte della Segreteria di Stato al Pontificio Consiglio della Cultura, assumendo la personalità giuridica canonica nella Città del Vaticano. Inutile dire che, sin dall'annuncio della sua formazione, vi è grandissima curiosità per vedere la squadra all'opera. Nel team, secondo quanto stabilito dal regolamento interno, potranno correre i preti, le suore, ma anche tutti i cittadini presenti all'interno dello Stato. Convocabili nella squadra anche i dipendenti che prestano servizio in Vaticano, così come i loro famigliari entro il primo grado di parentela.

Le selezioni, comunque, avverranno tra un numero assai piccolo di persone: basti pensare, infatti, che nel censimento del 2019 gli abitanti della Città del Vaticano erano appena 825.

L'obiettivo è qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024

La notizia dell'accettazione da parte dell'Uci della squadra vaticana è stata data dal sito pontificio Vatican News.

In particolare, l'organo di informazione della Santa Sede ha dichiarato che tra il mondo del Ciclismo e quello della fede è da sempre esistito un "forte legame", citando come esempio il comportamento del grande campione Gino Bartali. All'Athletica Vaticana, sicuramente, non manca l'ambizione: la federazione ha infatti già annunciato che l'obiettivo è quello di riuscire a centrare la qualificazione ai prossimi giochi olimpici, previsti nel 2024 a Parigi.

Difficile dire se tale obiettivo verrà centrato o meno. Quel che è certo, però, è che l'espansione vaticana verso il mondo dello sport ha come grande sostenitore proprio il Santo Padre. Il Papa, nello scorso gennaio, aveva infatti rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport in cui aveva definito lo sport come una occasione per "fare comunità" e per testimoniare "uno stile evangelico all'interno del mondo sportivo".