Manca ancora un po' di tempo all'inizio della prossima stagione ciclistica, ma Damiano Cima ha deciso di comunicare tutta la sua preoccupazione: la scorsa stagione, infatti, il corridore ha corso per la Gazprom-RusVelo, che però a fine anno ha scelto di non rinnovargli il contratto. Da quel momento l'atleta è svincolato, ma a differenza di quanto scelto da altri corridori (come, ad esempio, Frapporti) non ha alcuna intenzione di mollare: "Non ho nessun piano B".

'Non conosco la motivazione per cui non mi hanno rinnovato il contratto'

Damiano Cima ha deciso di rilasciare una dichiarazione al sito CyclingPro, dove non ha nascosto la propria preoccupazione per la situazione che sta vivendo.

Il corridore, in particolare, ha confermato che i suoi procuratori sono a lavoro per cercare di trovargli una nuova sistemazione, aggiungendo di non conoscere ancora la motivazione che ha spinto la Gazprom a non rinnovargli il contratto. Damiano ha aggiunto che "non capisce" come mai, a 28 anni, si trovi in una situazione simile. L'azzurro ha sottolineato come abbia saputo della volontà del suo ex team solo a dicembre, senza ricevere una spiegazione chiara.

Facendo un bilancio della sua carriera fino a questo momento, il corridore ha affermato di aver fatto fatto sempre ciò che gli veniva chiesto dal team: "Ho sempre cercato di fare al meglio quello che mi veniva chiesto". Con la Nippo (dove correva prima dell'approdo alla Gazprom) ha sottolineato come gli sia stato chiesto di andare in fuga, cosa ha fatto anche al Giro d'Italia, riuscendo anche a vincere una tappa nel 2019.

'Finché c'è speranza continuo a crederci e ad allenarmi'

Come riconosciuto dallo stesso Cima, la situazione "non è buona" a causa del fatto che tanti corridori sono senza contratto e questo rende difficile trovare una nuova sistemazione.

Tuttavia, Daniele ha affermato di non essersi messo alcuna data di scadenza: "Non ho un piano B diverso dal fare il corridore". Per questo motivo Cima ha scelto di non perdere la speranza, sottolineando che continuerà a crederci e ad allenarsi fino a quando la situazione non si sistemerà: "Poi sarà il destino a scrivere ciò che riterrà più opportuno".

Inoltre, Cima ha voluto lasciare un messaggio a tutti i giovani che sperano di avere un futuro nel mondo del Ciclismo agonistico.

A loro Daniele ha ricordato come ogni anno "possa essere l'ultimo", in quanto in questo sport "nulla è sicuro".

Cima, infine, si è detto speranzoso per il futuro del movimento ciclistico italiano; il corridore ha infatti voluto sottolineare come negli anni molti hanno mostrato di riuscire a portare in alto la bandiera italiana. Per questo, il ciclismo italiano "merita di continuare a crescere".